CASSINO – Un progetto finalizzato alla promozione di un percorso di crescita dei ragazzi nell’età adolescenziale – spesso caratterizzata da conflittualità interne, con la famiglia e con la società stessa – attraverso il confronto con quella che è la realtà quotidiana vissuta dalle persone disabili.
Ad annunciarlo Giuseppe Golini Petrarcone, che ha presentato il progetto Sport e disabilità, ideato Michela del Vecchio in collaborazione con il prof. Marco Aresti dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, che dal prossimo anno coinvolgerà gli studenti di tutte le Scuole secondarie di primo grado ed gli Istituti professionali del territorio di Cassino.
“Un’idea progettuale – ha continuato il sindaco – articolata in modo da consentire una costante interazione tra le diverse realtà (scolastiche, sociali ed istituzionali) e di permettere ai ragazzi la conoscenza degli aspetti del ‘sé’, nascosto o a volte confuso, attraverso la partecipazione guidata nel gioco che ne stimola il consapevole apprendimento. In tal modo potranno prevenirsi anche situazioni di bullismo (fisico e psicologico), la costituzione di gruppi di èlite con prove di appartenenza dei ragazzi, l’affannata ricerca da parte dei ragazzi di ‘followers’ e simili. Il tutto in un ambito afferente l’attività di volontariato, con la costituzione di una rete sociale che, attraverso il contributo delle necessarie figure professionali, sia formata da istituzioni, terzo settore, associazioni (scuole, enti territoriali, enti assistenziali) e, ovviamente, dalle famiglie. Fondamentale per fare in modo che ciò si realizzi è la collaborazione tra le varie figure professionali attuatrici del progetto giuristi, assistenti sociali, psicologi, sociologi, docenti di attività motorie e di sostegno, in sinergia con le istituzioni. Un’iniziativa che prevede una costante interazione fra tutti i soggetti coinvolti e che possiamo considerare un progetto ‘pilota’ sul territorio nazionale, già condiviso, tra l’altro, fra i membri dell’Osservatorio Nazionale delle Disabilità. A tal proposito, inoltre, il progetto prevede diversi incontri fra tutti gli studenti sul tema del disagio giovanile e presumibilmente si concluderà nel mese di maggio 2016 con un torneo fra le scuole cui parteciperanno gli studenti di tutti gli istituti che hanno aderito.”
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