LATINA – “Poco più di un mese fa il Comitato per il “Decennale dell’adunata degli alpini”, raccogliendo l’idea e l’impegno dell’On. Vincenzo Zaccheo e la piena disponibilità del Presidente del Circolo Cittadino Dott. Alfredo De Santis, aveva deciso, in relazione alle emergenze derivanti dalla pandemia di Coronavirus, di supportare tramite una raccolta di fondi il settore sanitario e quello sociale di Latina. Un invito che è stato prontamente recepito e che ha dato come frutto tra fondi propri e raccolti dal Comitato e dal Circolo Cittadino, la disponibilità di circa 21000 euro”. Lo dichiara il presidente del Comitato per il Decennale dell’adunata degli alpini, Gen. Domenico Rossi.
“Per supportare lo sforzo in atto delle strutture e degli operatori sanitari – prosegue Rossi – sono stati inizialmente versati direttamente alla ASL di Latina circa 4000 euro. Successivamente previ accordi con la stessa sono state acquistate 1500 mascherine del tipo ffpp, che sono state consegnate oggi direttamente al rappresentante della Farmacia dell’Ospedale da Bruno Bulgarelli, anima e motore della fase organizzativa, e da Nicola Corradetti Presidente della Sezione Alpini di Latina.
Inoltre nei giorni scorsi, per non rimanere inerti nei confronti delle persone cui è purtroppo venuta meno la certezza di un pasto per loro stessi e per i loro cari e/o la possibilità di far fronte ad esigenze comunque primarie, abbiamo inoltre donato alla Caritas di Latina 7000 euro nonché abbiamo consegnato 200 buste spesa a persone indigenti.
Tutto questo senza dimenticare che il Comitato ha ora un ultimo impegno morale che verrà onorato nei prossimi giorni. La consegna di 5000 euro a favore del figlio di un Alpino di Latina che necessita di una particolare e costosa protesi agli arti.
Ringraziamo tutti coloro che ci hanno supportato in questo sforzo ,che faremo conoscere successivamente , e che come noi si sono ispirati a quei valori forse sopiti nella attuale società, ma che devono ridiventare punto di riferimento quotidiano quali la solidarietà e lo spirito di servizio verso il prossimo. Proprio in virtù di questi valori e per contrastare oltre al corona virus anche il male del secolo ovvero l’indifferenza, continueremo ad impegnarci con passione per aiutare la popolazione specie in questo momento di particolare difficoltà”.