GAETA – Il Covid-19, con le sue limitazioni relativamente al distanziamento sociale, c’entra sino ad un certo punto. Sono rimasti chiusi mercoledì i banchi vendita del mercato settimanale di Gaeta perché al Comune le storiche ubicazioni di Corso Italia, via Venezia e via del Piano non convincono più completamente per quanto concerne il rispetto della sicurezza a favore degli operatori e dei loro clienti.
Ma la ragione è un’altra. Il Comune di Gaeta ha altre soluzioni alternative per “liberare” il piazzale dell’ex stazione ferroviaria, pronto ad riaccogliere il capolinea della Littorina Formia-Gaeta nel giorno in cui sarà riattivata da parte del Consorzio Industriale del Sud Pontino, mentre in Corso Italia è prevista la realizzazione di una pista ciclabile. Così questa mattina gli ambulanti hanno inscenato un pacifico sit in di protesta nei pressi del palazzo municipale di Gaeta perché contestano la soluzione che il Comune avrebbe preso in esame, quella di delocalizzare il mercato settimanale in un piazzale in località Bevano che, di proprietà dello stesso Consorzio Industriale, avrebbe dovuto ospitare la nuova area della cantieristica.
Gli operatori hanno incontrato il sindaco Cosmo Mitrano ricevendo precise rassicurazioni che una decisione che non è stata ancora presa. Il segretario nazionale dell’Ana, l’associazione nazionale ambulanti, Marrigo Rosato, ha chiesto nell’intervista video allegata di posticipare l’eventuale trasferimento subito dopo l’estate ma la soluzione prioritaria è di mantenere il mercato settimanale di Gaeta in pieno centro urbano, magari alle spalle del palazzo municipale in Piazza Trieste.
INTERVISTA Marrigo Rosato, segretario nazionale Ana
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