SPERLONGA – Un corto circuito o un incendio di sterpaglie con un finale non previsto. Sarebbe stata questa una delle due cause del rogo – secondo una prima ricostruzione dei Vigili del Fuoco accorsi con diverse squadre – che nel primo pomeriggio di domenica ha completamente distrutto un manufatto in fase di completamento, in località Salette, a pochi metri di distanza dal cimitero e dal nuovo campo sportivo di Sperlonga.
Le fiamme hanno distrutto la struttura i cui lavori erano da tempo sospesi per un contenzioso tecnico-amministrativo promosso dai proprietari, villeggianti residenti fuori provincia che trascorrono le loro vacanze estive a Sperlonga, nei confronti del comune per una serie di irregolarità urbanistiche. Quanto è avvenuto lo stanno cercando di ricostruire i Carabinieri della locale Stazione , immediatamente intervenuti nella zona nell’ambito dei potenziati controlli predisposti per monitorare l’apertura delle seconde case dopo la conclusione del lockdown. E’ assai probabile che le fiamme siano state alimentate dalle sterpaglie di via Salette e dal materiale plastico lasciato abbandonato in quello che era sino a poco tempo un cantiere edile. L’incendio ha anche lambito il tetto di una villetta confinante ma fortunatamente i danni sono stati più contenuti.
In questa stessa zona di Sperlonga, nella vicina via Forma, il 13 maggio scorso un altro rogo aveva completamente distrutto alcune serre agricole ed è stato sul punto di lambire alcune abitazioni private e diverse baracche adibite a deposito di attrezzi all’interno delle quali erano sistemate alcune bombole di gpl. Per un’utilitaria ed uno scooter non ci fu nulla da fare, furono divorate dall’incendio che per domarlo dovettero intervenire i Vigili del Fuoco dei presidi di Gaeta, Terracina e Latina e finanche dal distaccamento di Castelforte oltre ai volontari della locale Protezione Civile.