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Formia Rifiuti Zero, chiesta verifica ispettiva su indennità e rimborsi spesa di Raphael Rossi

FORMIA – Verificare la legittimità dei compensi, le indennità e i rimborsi spesa corrisposti a qualsiasi titolo all’amministratore unico della Formia Rifiuti Zero Raphael Rossi dalla data di costituzione della municipalizzata del ciclo dei rifiuti, nel 2014, ad oggi. Se non bastavano gli accertamenti in corso da tempo da parte del gruppo di Formia delle Fiamme Gialle sull’operato della società istituita per la gestione del ciclo dei rifiuti a Formia e a Ventotene che si è aggiunta un’altra verifica ispettiva promossa dal segretario generale e responsabile della prevenzione e dell’anticorruzione dello stesso Comune di Formia, Alessandro Izzi. Ha chiesto ai componenti del controllo analogo dell’ente, i dirigenti del settore delle Opere Pubbliche e dell’area finanziaria e dell’avvocatura interna, Antonio Fracassa, Daniele Rossi e Domenico Di Russo di quantificare le somme eventualmente erogate in maniera illegittima a Rossi e, dunque, da recuperare.

L’avvocato Izzi è andato oltre quando ha aggiunto che qualora gli accertamenti dovessero verificare l’esistenza di queste condotte illegali, queste ultime andrebbero segnalate alle autorità giudiziarie competenti perché “gravemente colpose e carenti del livello minimo di prudenza e perizia”. Insomma il comune di Formia,quale socio di maggioranza, vuole verificare se le sanzioni amministrative comminate negli anni da enti, come l’Asl, ai massimi dirigenti della Formia Rifiuti zero società siano state pagate dai reali destinatari o – come si ipotizza – dalle casse della stessa municipalizzata. Il monitoraggio dell’avvocato Izzi, che arriva dopo un anno e mezzo dopo una precisa richiesta del gruppo consiliare della Lega a cui non è stata data sinora una risposta, intende fare piena luce anche sul corretto utilizzo della carta di credito della Formia Rifiuti Zero.

I controlli della municipalizzata hanno tempo sino al 3 giugno: il giorno dopo è prevista l’assemblea dei soci che, approvando il bilancio di previsione 2020, darà molto probabilmente il benservito, dopo sei anni di incarico, al torinese Raphael Rossi. L’avvocato Izzi con questo mandato da dimostrato di ricoprire anche le vesti di sostituto procuratore laddove scrive che “ad oggi la giurisprudenza contabile ha sempre disconosciuto la benchè minima possibilità per l’ente di provvedere con propri fondi al pagamento o rimborso della sanzione o multa posta a carico del funzionario pubblico”. Per queste ipotesi la magistratura contabile le sempre ritenute “foriere di danno erariale e, dunque, di responsabilità amministrativo-contabile del funzionario che se ne sia avvalso”. Il segretario Izzi, nella veste di responsabile dell’anticorruzione del Comune, cita anche un esempio recente: la Sesta sezione della Corte di Cassazione con la sentenza numero 38260 del 16 settembre scorso ha rigettato in sede di riesame il ricorso proposto da una società in house, come la Formia Rifiuti Zero, incaricata dei servizi e delle attività connesse alla tutela dell’igiene e della sicurezza ambientale, incaricata dei servizi e delle attività connesse per il sequestro preventivo per il reato di peculato contestatogli. Cosa fece? Approfittò della funzione ricoperta per distrarre risorse finanziarie della società ai fini del pagamento delle sanzioni pecunarie inflitte ad amministratori e dirigenti per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro dando così luogo a responsabile penale personale.

La richiesta di Izzi inoltrata al controllo analogo scaturisce da altre analoghe iniziative dello stesso sindaco Villa in occasione dei verbali dell’assemblea ordinaria della Frz del 9 e 29 maggio 2019. Il primo cittadino chiedeva “notizie in ordine alla visita ispettiva dell’Asl di Latina avvenuta nell’anno 2016, e di quella recente del Noe dell’agosto 2018”. Nell’assemblea dei soci del 9 maggio si chiedeva di conoscere se fossero state elevate sanzioni e, nel caso affermativo, chi avesse provveduto al pagamento, ossia su quali capitoli di spesa si era attinto nel corso in cui le sanzioni fossero da imputare ad un soggetto fisico. Nell’assemblea dei soci del 29 maggio 2019 l’amministratore unico Rossi consegnava all’assemblea dei soci una propria relazione a fronte della quale il sindaco Villa considerava “non soddisfacente la risposta”. Il Comune chiedeva al controllo analogo di approfondire la questione “ma – al 15 maggio scorso – ad oggi non ci sono notizie in merito”.

Insomma, l’avvio della verifica ispettiva del segretario Izzi è figlia della richiesta del sindaco Villa? Sicuramente sì, anche se i vertici del Comune non hanno mai dato seguito alle istanze di accesso agli atti e interrogazioni a risposta scritta di inizio 2019 con cui il gruppo consiliare della Lega chiedeva al socio di maggioranza della Frz di illustrare “gli eventuali provvedimenti presi dall’amministrazione sul pagamento della famosa multa o multe da parte dell’Asl”. Ora questi nodi potrebbero arrivare al famoso pettine…

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