Pagamenti online: Guida a uno strumento pratico e sicuro

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ECONOMIA – Comprare, vendere, scambiare merce o ricevere denaro: oggi con i pagamenti online possiamo fare quasi di tutto. Certo, le truffe possono essere sempre dietro l’angolo, ma esistono diversi metodi di pagamento elettronico assolutamente sicuri e certificati che permettono, a milioni di persone nel mondo ogni giorno, di muovere denaro senza esporsi a rischi e in maniera estremamente veloce. Vediamo quali.

I metodi più diffusi

Carta di credito

Tra i metodi di pagamento online più diffusi e sicuri troviamo certamente la carta di credito: questa viene collegata a un conto corrente bancario e permette di saldare il conto in maniera posticipata (usualmente verso la metà del mese successivo all’acquisto). Pagare online con la carta di credito è piuttosto facile, inoltre quelle aderenti ai rinomati circuiti Visa, Mastercard e American Express sono accettate in tutta Italia e all’estero, e sono particolarmente sicure in tema di frodi. Ad esempio su alcune, prima di confermare l’acquisto online, viene richiesto l’inserimento di un pin usa e getta, ricevuto via sms o via app sullo smartphone.


Fonte: Publicdomainpictures

Carta ricaricabile

Altrettanto diffusa è la carta ricaricabile o prepagata, a volte anche detta carta di debito. Non è collegata a un conto corrente ma sarà l’utente a caricare il plafond prima di utilizzarla: un’ottima arma di difesa contro le truffe o per viaggiare all’estero, poiché l’eventuale danno sarà limitato all’ammontare della ricarica effettuata. Le carte ricaricabili dei circuiti Visa e Mastercard sono perfette per chi non dispone ancora di un conto corrente e sono l’ideale per gli acquisti online, nei negozi reali, nelle strutture ricettive e sono ormai accettata anche dalla pubblica amministrazione. Infine, sono molto facili da ottenere e non vi sono interessi da pagare per il loro utilizzo (a differenza delle carte di credito tradizionali) e ci impediscono di finire in rosso, poiché siamo costretti a spendere solo i soldi caricati sulla carta. Tra i lati negativi vi è il costo della ricarica (da 1 ai 5 euro) e la quota di attivazione (fino a 30 euro).

Paypal

Tra i metodi di pagamento online più comuni al mondo c’è PayPal, un’azienda che offre servizi finanziari da oltre 20 anni, diventata ormai uno standard accettato ovunque, esclusi alcuni siti di e-commerce che accettano solo carte Maestro, Visa e Mastercard. Infatti, solo pochi siti offrono un ampio ventaglio di metodi di pagamento, un esempio sono le piattaforme di gioco online, che includono anche e-wallet popolari come Skrill o Neteller. Facile, gratuito e immediato, Paypal permette a chiunque, azienda o singolo che disponga di un indirizzo e-mail, d’inviare e ricevere pagamenti. La registrazione è gratuita e una volta aperto il proprio account è possibile associare una carta di credito o di debito, oppure direttamente il proprio conto corrente bancario. Paypal opera da perfetto intermediario con il mondo esterno poiché permette, in tutta sicurezza, di effettuare transazioni senza condividere i propri dati della carta o del conto, offrendo anche un servizio di protezione anti frode.


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Bonifico bancario

Tra i metodi di pagamento online più tradizionali troviamo il bonifico bancario: un sistema particolarmente sicuro perché viene effettuato tramite il portale o l’app della propria banca, un’ottima garanzia contro eventuali truffe o problemi. Trattandosi di un metodo lento (bisogna attendere qualche giorno prima che il bonifico venga accreditato) non è l’ideale per le transazioni rapide tipiche dell’e-commerce, poiché il prodotto acquistato verrà spedito solo quando l’acquirente avrà effettivamente ricevuto il denaro sul proprio conto.

Occhio alle truffe

Gli utenti meno esperti sanno che devono prestare la massima attenzione prima di effettuare un pagamento online, tenendo d’occhio certi dettagli. La Polizia Postale ha rilasciato un decalogo per evitare di essere truffati con delle semplici istruzioni. La cosa principale è quella di assicurarsi di star navigando su di un sito certificato, ossia l’indirizzo della pagina deve iniziare con “https” con il simbolo di un lucchetto affianco. Poi, se il prezzo è troppo basso c’è il rischio che non si tratti di un vero affare e soprattutto non fidarsi mai di una pagina raggiunta cliccando su una mail o sms (rischiando il phishing). Se nonostante questi accorgimenti non ci si sentisse ancora sicuri, si può sempre chiedere di pagare con il vecchio e fidato metodo del contrassegno.