ECONOMIA – Per l’industria del gioco il 2019 è stato un anno decisamente positivo. Secondo i dati pubblicati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, rispetto al 2018 nel settore si è potuto registrare un aumento del volume d’affari del 3,5%. Le regioni dove si è giocato di più sono state la Lombardia con oltre14 milioni di giocato, la Campania con 7.677.085.918,83 di giocato e il Lazio che con 7.607.826.797,05 si trova al gradino più basso del podio nella classifica di spesa annuale. A livello regionale la provincia di Roma fa “la parte del leone” con 5.598.553.870,43 di giocato.
Non poteva essere altrimenti dal momento che la Capitale e il suo “hinterland” contano un numero di abitanti largamente superiore rispetto a quello degli altri centri laziali mentre al secondo posto si piazza la provincia di Latina con 863.696.551,15 di giocato. Nel capoluogo pontino si spende di più (264,4 milioni), seguono Aprilia (89 milioni), Terracina (87,8), Formia (73,5) e Fondi (69,5). Numeri importanti che mettono in luce la passione dei formiani per questo genere di intrattenimenti ma del resto tutta la provincia di Latina è famosa per aver sformato in passato anche diversi assi del tavolo verde e pokeristi di fama internazionale.
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Dalle analisi degli introiti dell’industria del gaming, l’online emerge come una delle nicchie più attive. In questo caso i livelli di crescita rispetto al 2018 sono stati esponenziali. Si pensi che rispetto all’anno passato il volume d’affari è incrementato del +17,1% con giocate stimate oltre gli 830 milioni (al netto delle vincite pagate) mentre nel 2018 si attestavano intorno ai 710 milioni. A pesare sull’incredibile risultato l’incremento del fatturato dei casinò digitali.
In questo caso uno dei maggiori attori di questa industria è senz’altro 888 holding che gestisce alcuni dei portali internet di spicco nel settore del gioco online tra cui blackjack 888, roulette 888 e slot 888 (sigle affiliate a 888casino) e dal 2002 è anche uno dei leader mondiali del poker digitale.
L’esplosione del business dell’online in Italia è dettato senz’altro dalla progressiva e inarrestabile digitalizzazione del Paese. La diffusione di dispositivi portatili come smartphone e laptop ha permesso ai vari competitor del mercato di poter raggiungere un numero sempre più elevato di utenti grazie ai loro portali e alle loro app. La nuova rete 5G imporrà un restyling per tutti quei brand che si sono attardati nel “ringiovanire il loro look” e le nuove potenzialità della tecnologia hanno già iniziato a trasformare i casinò in elaborate sale giochi.
La trasmissioni dati potenziata proietta l’industria del gaming ad un nuovo livello mentre una delle tendenze più in voga porta il nome di gamification. Una parola inglese che sostanzialmente equivale al neologismo italiano “ludicizzazione” e che di fatto traduce l’introduzione, o meglio, la progressiva adozione di dinamiche tipiche dei videogame.
Negli ultimi tempi di fatto slot, roulette e dadi stanno assumento tutte quelle caratteristiche che hanno reso giochi come Candy Crush e Angry Birds dei colossi nel mercato delle app per cellulare.
L’industria dell’azzardo impiega sempre più risorse per incrementare il livello grafico dei propri prodotti mentre le dinamiche di gioco sono sempre più elaborate e complesse.
Sulla scia della digitalizzazione globale alcuni operatori hanno voluto anche lanciare le loro piattaforme di gioco per realtà virtuale. Una mossa che ha forse voluto bruciare un po’ troppo anticipatamente le tappe considerando soprattutto la limitata diffusione dei visori VR, causata principalmente dai costi ancora proibitivi. L’abbassamento dei prezzi e la progressiva liberazione da cavi e computer esterni (ancora necessari per far rendere al massimo questa tecnologia) potrebbere rendere presto d’uso comune la VR e l’industria del gaming sembra volerne approfittare.
Altro punto di svolta in termini d’innovazione è rappresentato dalle nuove sale con croupier dal vivo. Se agli esordi del mercato online alcuni utenti potevano essere insoddisfatti dalla mancanza di contatti umani e delle interazioni dal vivo, grazie a telecamere puntate su croupier in carne ed ossa ed effetti sonori che richiamano i classici rumori delle slot machine, gli internauti possono immergersi in un’esperienza di realtà aumentata che sotto molti aspetti ricalca fedelmente una situazione di gioco reale. Le chat live danno grande possibilità d’interazione mentre piazzare puntate monitorando con i propri occhi lo svolgimento delle operazioni di gioco rende ancora più credibili tutti quei brand che offrono questo tipo di servizio.
In termini d’innovazione sono tuttavia le slot machine ad aver mosso passi da gigante. Da semplici calcolatori meccanici in metallo con rulli e suoni colorati questi marchingegni hanno attraversato complesse fasi di evoluzione prima di trasformarsi nelle sopraffine “macchine di calcolo” odierne. Per evitare errori nella distribuzione dei premi e scongiurare frodi le slot impiegano sofisticatissimi sistemi di monitoraggio dati accumulando milioni di dati che vengono poi rivalutati come preziosi serbatoi di informazioni. Gli analisti del gambling processano infatti questi cosiddetti big data per monitorare le abitudini di gioco dei propri utenti, uno screening profondo e accurato capace di mettere sul giusto binario campagne di marketing e pubblicità nel web e di raggiungere, attraverso la personalizzazione dell’interfaccia (homepage ragionate sulle abitudini, messaggi di benvenuto e avatar), alti livelli di fidelizzazione dell’utenza.
Nel frattempo molto si è mosso anche nel campo delle cripto valute e diversi brand hanno iniziato ad accettare Bitcoin e simili, metodi di pagamento sempre più diffusi che attraverso le blockchain attivano processi pubblici, essenziali nella trasparenza delle transazioni.
Nel frattempo il primo trimestre del 2020 ha lanciato ancora segnali incoraggianti per lo sviluppo dell’industria del gioco online che potrebbe presto diventare la punta di diamante dell’intero settore.