Formia / Torbidità, Acqualatina apre due pozzi ai 25 Ponti. Il sindaco Villa: “Manca il giudizio di idoneità dell’Asl”

Formia Politica

FORMIA – A partire da oggi saranno attivati i pozzi 1 e 3, tenuto conto della disponibilità idrica proveniente dalla risorsa strategia individuata nel campo pozzi dei 25 ponti, al fine di mitigare i fenomeni di torbidità che si stanno verificando da domenica sera. La comunicazione è giunta da Acqualatina ai sindaco del sud pontino. Sull’argomento è intervenuto il sindaco di Formia, Paola Villa, che informa sulla fine delle attività di monitoraggio al campo pozzi “25 ponti” curata dal Prof. Sappa del Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale “La Sapienza” di Roma.

“In particolare – spiega il primo cittadino – tale studio ha stabilito:
– le sorgenti Mazzoccolo e Capodacqua rappresentano da un punto di vista qualitativo le risorse idriche con le più alte garanzie di qualità;
– il campo pozzi 25 ponti può costituire una riserva straordinaria (e non strategica!!) da utilizzare per limitati periodi di tempo e sempre da monitorare;
– i monitoraggi fatti indicano che nei pozzi si sono innescati processi di salinizzazione se la risorsa è sfruttata per periodi prolungati e soprattutto nei periodi estivi (quando l’acquifero che li alimenta è nel periodo di magra);
– si consiglia il prelievo di monitoraggio con periodicità settimanale e l’uso di pozzi spia”.

Aggiunge Villa: “I pozzi sono costati 1.617.000,00 di cui 880.000,00 fondi della Protezione civile regionale. I pozzi dovevano dare un approvvigionamento di circa 300l/sec ridotto a circa 100l/sec (non si è ridotta la spesa!). Manca il giudizio di idoneità dei pozzi emesso dall’Asl come prevede il Dl.gs 31/2001 e il DM 26 marzo 1991″.

“Come Comune di Formia – conclude il primo cittadino – continueremo a chiedere che tutte le risorse economiche vengano investite per il recupero della rete idrica (basti pensare che stando così le cose di quei 100l/sec ne arrivano 30l/sec!) e per la salvaguardia delle nostre due sorgenti di Mazzoccolo e Capodacqua”.