FORMIA – La scuola e la didattica per contribuire a superare l’emergenza Coronavirus. E’ la mission cui si ispira il comune di Formia per realizzare uno degli interventi di edilizia scolastica più significativi promossi negli ultimi decenni, la demolizione e ricostruzione nel rione marinaro di Mola della scuola media “Vitruvio Pollione” e della palestra De Amicis dell’omonima scuola elementare, da tempo chiusa perché inagibile. Il Comune è destinatario da tre anni di un cospicuo finanziamento di 11 milioni e mezzo stanziato dal Ministero dell’Istruzione e della Regione Lazio per realizzare un innovativo polo didattico, una sorta di campus scolastico nelle vicinanze del mare di Mola, di un antico acquedotto romano e con al centro un agrumeto che, attualmente di proprietà privata, sarà espropriato.
“Possiamo affermare che – ha dichiarato nell’intervista video allegata – che l’intervento di edilizia scolastica proietta la città di Formia nel futuro attraverso la realizzazione di scuole innovative e altamente performanti, oltre alla riqualificazione urbana delle aree antistanti gli edifici che andremo a realizzare”.
INTERVISTA Paola Villa, sindaco di Formia
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Ad inaugurare la conferenza stampa è stato l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune, Lino Forte, senza il quale, l’accordo tra il comune e le rappresentanze dell’istituto Pollione e i genitori non ci mai stato. “Abbiamo superato l’idea della delocalizzazione, abbiamo concentrato i nostri interessi sull’idea di partenza e quindi la ricostruzione in loco preservando così l’attuale assetto urbanistico e sociale del quartiere, evitando un impoverimento del patrimonio sociale e commerciale – ha detto Forte – Con questo ambizioso progetto verrà riqualificata l’intera area del quartiere di Mola nella parte adiacente alla sua torre, al suo simbolo oltre che, ovviamente, realizzati degli edifici scolastici estremamente all’avanguardia ed innovativi sia sotto l’aspetto energetico che strutturale ed ambientale. Sarà questa l’occasione per riqualificare, speriamo, l’intero borgo fortemente caratterizzato ma forse al momento poco valorizzato”.
Il comune di Formia, in considerazione della complessità del processo tecnico- amministrativo, ha chiesto il supporto alla task force per l’edilizia scolastica istituita dall’Agenzia per la Coesione Territoriale che ha messo a disposizione 4 tecnici – due architetti e due ingegneri, Rossana Atena, Gabriele De Sanctis, Fabio Samtamaria Andreone e Giuseppe Meta – che hanno collaborato con il proprio ufficio tecnico per la redazione del progetto di fattibilità tecnico economica. Hanno anticipato che la nuova scuola elementare sarà disposta su tre livelli per ospitare circa 450 alunni e che la palestra sarà realizzata per soddisfare il bisogno dei due edifici scolastici ( primaria De Amicis e secondaria di primo grado).
INTERVISTE Gabriele De Sanctis e Rossana Atena, agenzia per la coesione territoriale
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L’aula consiliare era gremita grazie ad una nutrita rappresentanza dell’istituto comprensivo Vitruvio Pollione che, guidata dalla dirigente Marciano, dalla vicaria Carmela Paone, dalla presidente del consiglio d’istituto Barbara Coppola dall’insegnante Alfonso Priori, aveva dovuto nei giorni scorsi formalizzava una richiesta di accesso civico per “avere il progettoi” e capire come sarà la sua scuola. I suoi commenti erano e restano positivi: “Abbiamo accolto con grande soddisfazione e apprezzamento il lavoro svolto dai tecnici preposti. È significativo che il contributo variamente espresso in tal senso da parte della sottoscritta, del personale della scuola, delle famiglie, dei commercianti del Rione Mola – ha osservato la preside Marciano – sia stato accolto pienamente nella migliore tra le proposte configurate e sostenute la scorsa estate. Si tratta di un investimento concreto che dà valore all’Istituto Comprensivo “Vitruvio Pollione”, agli studenti, alle famiglie, al contesto di vita. In questo non può non emergere l’importante ruolo del sindaco che, nella dialettica, ha saputo cogliere gli aspetti più rilevanti di quanto proposto.
Il nuovo istituto mantiene radici e collocazione di cui si avvantaggerà tutto il territorio, valorizzando nuovi spazi e nuove strutture di cui fruiranno i cittadini. Sotto il profilo dei tempi e della logistica è stato confermato che non ci saranno disagi per gli studenti, in quanto, fino a conclusione dei lavori, gli studenti continueranno a frequentare nell’attuale struttura e lo spostamento degli stessi sarà effettuato nella nuova struttura che sorgerà sull’area adiacente alla Scuola De Amicis, con accessi autonomi, solo a conclusione completa dei lavori. Si prevede che i lavori saranno attuati e completati nell’arco di due anni”. E la preside di San Cosma e Damiano ma formiana si dichiara convinto che questo sogno potrà avverarsi..
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