FORMIA – Il rischio è stato fondato: il Comune di Formia, in caso di mancata demolizione delle opere edilizie realizzate in assenza di un titolo edilizio, avrebbe potuto effettuare un sopralluogo per constatare l’osservanza o l’inosservanza della stessa ordinanza e obbligare la demolizione delle presunte opere abusive. E invece, il Tar del Lazio – Sezione di Latina ha sospeso l’efficacia dell’ordinanza numero 108 del 16 aprile scorso con la cui la dirigente della ripartizione urbanistica del comune di Formia, l’architetto Annunziata Lanzillotta, ha bloccato i lavori edili nell’area su cui, in località Santo Janni, alle spalle del “Little Garden”, dovrebbe essere installata un’antenna radiomobile.
Il Tar ha accolto la domanda di tutela cautelare monocratica avanzata dal legale della società proprietaria del terreno, la “Cimi & C.”, che assistita dagli avvocati Luca e Aldo Scipione, hanno fatto rilevare un aspetto: il Comune non avrebbe dovuto notificare l’ordinanza di fermo dei lavori al soggetto proprietario dell’area ma a quello ,“F.P” che, per conto della Tim, intende realizzare l’antenna di telefonia mobile”. Insomma – secondo la versione difensiva degli avvocati Scipione – il Comune, intimando entro 45 giorni la demolizione delle presunte opere abusive e ipotizzando la confisca dell’area, ha sbagliato a notificare l’ordinanza. Doveva essere la società che ha in affitto l’area e non chi ne vanta la proprietà.
Se l’intera controversia sarà definita nel merito nella camera di consiglio dell’8 luglio prossimo, l’assessore all’urbanistica del comune Paolo Mazza con il fermo dei lavori del 16 scorso ribadiva che “l’Amministrazione Comunale, nonostante la normativa e la giurisprudenza diventata particolarmente insidiosa in merito alla facilitazione di nuove installazioni di questo tipo di apparati, avendole equiparate a installazioni di pubblica utilità, ha da subito posto in essere una regolamentazione che avesse il giusto principio di proporzionalità a tutela del territorio formiano, facendo salvo ogni vincolo sovraordinato a maggior tutela della cittadinanza e, mettendo in atto attività istruttorie da parte degli uffici, particolarmente attenzionate e tendenti alla salvaguardia del territorio e dei cittadini. L’Amministrazione vuole affermare un principio di salvaguardia del territorio e dei cittadini, per tutte le richieste di installazione di tale tipo di apparati, che pretendono di ricadere a pioggia sul territorio formiano”.