FORMIA – “Il Governo Centrale dorme e l’Amministrazione Comunale vive su Marte. Entro oggi, 16 giugno, 25 milioni di proprietari italiani di seconde case dovranno pagare l’IMU, mentre le casse dello Stato si preparano a ricevere oltre 10 miliardi dalla prima rata dell’imposta sugli immobili. Il tutto, nonostante il rinvio della scadenza, la sua riduzione o l’esenzione di alcune categorie siano state da più parti richieste a gran voce a causa delle difficoltà generate dall’emergenza coronavirus”. A dichiararlo è il capogruppo della Lega di Formia, Antonio Di Rocco.
“A questo proposito – prosegue la nota – la risoluzione 5/DF dell’8 giugno 2020 del MEF ha chiarito che esiste la possibilità, per i Comuni, di differire autonomamente i termini di versamento dei tributi locali di propria competenza. Il limite di applicazione della proroga è che il Comune può disporla solo per quanto riguarda la quota IMU di propria competenza, mentre non viene rinviata la scadenza per quello che riguarda il pagamento dell’acconto sugli immobili di categoria catastale D. Il MEF ha inoltre escluso la possibilità di prevedere la disapplicazione totale delle sanzioni per chi paga in ritardo.
Il Comune di Formia che quindi poteva differire la scadenza dell’IMU di oggi, 16 giugno essendo consapevole delle difficoltà dei cittadini, delle fortissime criticità dell’Inps (ed in particolare di quella di Latina) che non ha ancora provveduto al pagamento delle Casse Integrazioni che tipo di aiuto offre ai propri cittadini? Nessuno!! Eppure bastava una proroga di un paio di mesi…
A questo punto non ci resta che pensare che per l’Amministrazione Villa o va tutto bene e non vede le difficoltà quotidiane ormai anche della “classe media” oppure dorme di un sonno profondo e facciamo bene a dichiarare che è ormai totalmente e colpevolmente chiusa a palazzo non sapendo più cosa raccontare visti i tanti, piccoli (manutenzione ordinaria) e grandi (viabilità), problemi della città tutti irrisolti.
A tutto ciò va aggiunto che sono settimane che stiamo chiedendo di convocare la commissione bilancio per decidere come spendere i “famosi” 600.000 euro del fondo emergenza Covid stanziato, non senza polemiche, con il bilancio di previsione.
Ricordiamo a tutti che questo fondo è stato presentato per aiutare cittadini ed attività economiche in difficoltà. Sappiamo dai colleghi di maggioranza di riunioni ad oltranza con le più fantasiosi proposte ma nulla di fatto ad oggi. Non vorremmo che con la scusa del fine emergenza qualcuno si senta autorizzato a sperperare soldi pubblici con eventi e pubblicità fasulle come fatto gli anni scorsi che hanno portato benefici zero in città.
Il bazooka di liquidità promesso del Presidente del Consiglio Conte si è dimostrato scarico e l’amministrazione Villa ci ha messo il carico non prorogando le scadenze tributarie!”