ECONOMIA – Evitare l’uso delle banconote. Secondo gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità, dal punto di vista dell’igiene le forme di pagamento alternative sarebbero da preferirsi allo scambio fisico di moneta. Passando frequentemente di mano in mano, il denaro potrebbe infatti divenire un pericoloso veicolo di contagio da coronavirus. Ed è così che la crisi legata all’emergenza sanitaria ha accelerato il diffondersi della cultura digitale, andando a rivoluzionare il rito degli acquisti in contanti tanto ben radicato tra i confini del Belpaese.
A onor del vero, il trend di crescita dell’online payment era in atto nella Penisola già prima che il lockdown costringesse a casa milioni di Italiani. I dati dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano relativi al 2019 hanno infatti evidenziato come, lo scorso anno, i pagamenti innovativi siano arrivati a mobilitare più di 1,80 milioni di euro: una cifra tre volte maggiore rispetto a quella rilevata nel corso del 2018.
L’isolamento domiciliare, insomma, non avrebbe fatto altro che spalancare ulteriormente le porte alle transazioni fully-digital, giunte a interessare anche i commercianti e i consumatori più distanti e da sempre affezionati al pagamento cash.
Più carte e meno banconote: la pandemia sta spingendo l’Italia verso una cashless society?
I precursori del digital payment
Il confinamento forzato reso necessario dal decreto #iorestoacasa ha in poche parole costretto anche i bottegai più tradizionali a imboccare la strada dei pagamenti digitali. Per continuare a vendere i propri prodotti e garantire il rispetto delle norme di distanziamento, fruttivendoli, panettieri e macellai sono ricorsi ai servizi di delivery introducendo forme di pagamento contactless e mobile.
Se da un lato gli analisti ritengono che queste nuove misure e abitudini potrebbero durare nel tempo, dall’altro è interessante sapere quali sono i business che hanno spianato la strada alla digitalizzazione dei pagamenti.
Casinò online
Le piattaforme digitali per giocare a poker in Italia consentono oggi agli utenti di utilizzare i propri sistemi di pagamento preferiti. Le più importanti piattaforme in termini di qualità del gioco, di sicurezza e di affidabilità dispongono di software aggiornati ai più moderni e diffusi metodi di online payment. Oltre alle carte di credito Visa, MasterCard, Nexi e Cartasi, le sale da gioco virtuali accettano trasferimenti di denaro tramite eWallet (Neteller, Skrill, PayPal) e bonifico bancario. Alcuni provider di poker online sono inoltre già in grado di integrare tra i loro servizi di pagamento anche quelli effettuati con smartphone per mezzo di app come ApplePay e GooglePay.
Bike e car sharing
Fin dal loro esordio, i servizi di mobilità sostenibile basati sulla condivisione di auto e bici si appoggiano a sistemi di pagamento mobile tramite app. Tutto, dal modello di auto selezionato al numero di chilometri percorsi, dall’apertura alla chiusura del veicolo, viene effettuato e memorizzato dallo smartphone dell’utente.
Food delivery
I migliori servizi di food delivery online offrono sistemi di pagamento da remoto o contactless, consentendo di concludere la transazione mediante l’utilizzo di carte di credito, PostePay e PayPal. Con l’emergenza Covid-19 e la chiusura dei ristoranti, il servizio ha assunto un ruolo via via più strategico, legato anche ai pagamenti digitali. L’Osservatorio di Just Eat, azienda leader nel campo del pranzo e della cena a domicilio, ha evidenziato che con il lockdown le transazioni cashless sono aumentate del 36%.
Pagamenti online e digitali: i metodi più diffusi
Si è detto in precedenza che durante il lockdown conseguente alla pandemia di coronavirus le transazioni virtuali sono pressoché triplicate. Secondo il Netcomm Forum Live, il maggior evento dedicato al commercio digitale e al new retail in Italia, l’isolamento domiciliare avrebbe triplicato anche il numero dei clienti degli e-commerce, con 1,3 milioni di consumatori in più aggiuntisi nel corso del 2020. Ma quali sono i sistemi di pagamento più diffusi per effettuare una spesa online o senza contatto fisico?
La carta di credito è uno dei metodi più utilizzati per acquistare online
Per acquistare online o senza contatto fisico, gli Italiani prediligono le carte di credito o di debito. Questo grazie anche all’aggiornamento dei sistemi di accettazione dei pagamenti da parte degli esercenti, che si sono gradualmente muniti di mobile Pos, smart Pos e soft Pos per le “transazioni in prossimità” Nfc. Tra i metodi più utilizzati c’è anche PayPal, che in pochi clic consente di fare e-shopping in totale sicurezza senza alzarsi dal divano di casa.
A fare progressivamente breccia nel cuore degli Italiani sono però anche la più nuove forme di pagamento innovativo. Si pensi innanzitutto ai cosiddetti wearable payment, effettuati cioè tramite smartwatch o dispositivi indossabili. Per ora, interessano soltanto una piccola fetta della popolazione, il 3%, ma il loro potenziale di sviluppo ha un margine davvero molto ampio.
Negli scenari attuali non rientrano ancora i pagamenti con smart-object (smart-speaker, assistenti vocali) o quelli invisibili (senza cassa e senza portafoglio), sperimentati da AmazonGo all’interno dei suoi nuovi punti vendita fisici. È tuttavia probabile che la crisi economico-sanitaria spinga anche sull’acceleratore della loro diffusione.
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