MINTURNO – Vero e proprio capolavoro di ingegneria all’epoca della sua realizzazione, nel 1828, è considerato ancora il ponte più importante in Europa per la sua struttura catenaria e, progettato dall’ingegner Luigi Giura, ha ispirato poi quello nella baia di San Francisco. Il ponte “Real Ferdinando” sul fiume Garigliano tornerà nei prossimi mesi ai suoi antichi fasti grazie ad un progetto di valorizzazione e di maquillage che, fortemente voluto dalla Soprintendenza ai beni archeologici del Lazio, rientra nel grande progetto promosso del Mibact “Appia Regina Viarum che coinvolge ben 4 regioni italiane e interessa l’intero tracciato della più importante strada dell’antichità.
La struttura nel corso del tempo ha contribuito ad unire l’Italia ed il suo nuovo “look” rientra nell’ambito degli interventi avviati nelle ultime settimane dal Soprintendenza su impulso della stessa amministrazione Comunale per il recupero dell’antico tracciato della Via Appia, del complesso archeologico e del risanamento della foce e della riva destra, quella laziale, del Garigliano. Il Ponte Real Ferdinando tornerà ad essere completamente fruibile da parte di residenti e turisti grazie al rifacimento delle doglie in legno fortemente degradate dall’incuria, alla realizzazione dei servizi igienici e all’installazione di un moderno ed ecologico impianto di illuminazione e di info point. E soprattutto è previsto l’abbattimento delle barriere architettoniche sin dall’area di ingresso a visitatori all’altezza da via Punta Fiume, che sarà riqualificata con la sostituzione dell’acciottolato dissestato e a tratti mancante e, al momento, pertanto, inaccessibili ai diversamente abili. Il cantiere aperto, grazie ad uno stanziamento di ben 220mila euro, prevede la riqualificazione del viale di accesso alponte dalla via Appia in direzione Roma e del prato sul versante laziale, alle prese con una folta e infestante vegetazione, cespugli e piante in stato di abbandono.
L’importanza di questo piano di recupero – a cui stanno contribuendo i progettisti Ermelinda Antignani e Roberto Candelora, Luca Agresti quale coordinatore della sicurezza, Antonella Cantaro collaboratore del rup, Fabio Autore per la comunicazione multimediale, Enrico Montanelli in qualità di restauratore – è stata sottolineata nei loro interventi ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa, dall’ex direttrice del complesso archeologico di Minturne, Giovanna Rita Bellini, che per conto del Mibact è la responsabile unico del procedimento, dal sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli (affiancato dagli assessori Mimma Nuzzo, Mino Bembo, Daniele Sparagna, dal presidente del consiglio comunale Giuseppe Tomao e dal delegato al turismo Giuseppe Pensiero), dal consigliere regionale del Lazio Salvatore La Penna e, a conferma della sinergica collaborazione istituzionale avviata da tempo per il rilancio per finalità turistiche e naturalistiche delle sponde del Fiume Garigliano, dal presidente dell’ente parco di Roccamonfina e del fiume Garigliano, Luigi Maria Verrengia, e dall’architetto Luigi Valerio in rappresentanza del Parco Riviera d’Ulisse.
Molti dei partecipanti a questa manifestazione, poi, erano gli aderenti del comitato che porta il nome del progettista del ponte Real Ferdinando, l’ingegner Luigi Giura, impegnato da anni ad affermare il carattere identitario di una struttura viaria che realizzata sul fiume ha unito due territori e, per certi versi, ha contribuito a rendere unica l’Italia. Della nutrita delegazione del Comune di Minturno partecipante alla conferenza stampa di presentazione l’intervento più bello ed applaudito è stato quello della delegata alle politiche di inclusione sociale Laura Miola, secondo la quale queste iniziative, oltre ad unire il passato al futuro, costituiscono “momenti di civiltà e di grande crescita sociale ed economica”
VIDEO INTERVISTE Laura Miola, delegata politiche inclusione sociale Comune di Minturno, Gerardo Stefanelli, sindaco di Minturno e architetto Roberto Candelora, tecnico progettista
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