GAETA – L’ordinanza di sgombero è stata emessa nei giorni scorsi dal Tribunale civile di Cassino. A sollecitarla era stata direttamente lo stato maggiore dell’Esercito dopo alcuni e bonari tentativi finalizzati a chiedere l’allontanamento volontario degli occupanti. Un massiccio spiegamento di forze dell’ordine ha partecipato alle operazioni di evacuazione di un appartamento di uno storico edificio in via Annunziata, nel quartiere medioevale di Gaeta, nella zona antistante l’omonimo Santuario e attigua all’ex caserma Cosenz, ora trasformata nel “Palazzo della cultura” della città.
Nell’alloggio vivevano da anni abusivamente i quattro componenti di una famiglia di Gaeta – due adulti e altrettanti figli in tenera età – che, impossibilitati a trovare un’abitazione consona alle loro condizioni economiche,avevano occupato uno degli stabili affidati un tempo e tuttora ai sottoufficiali dell’Esercito in servizio a Gaeta ma residenti altrove. Alle operazioni di sgombero,svoltesi all’alba, hanno partecipati i Carabinieri, gli agenti del locale Commissariato, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale , gli addetti delle società di fornitura elettrica e del gas oltre che gli assistenti sociali del comune coordinati della dirigente Annamaria De Filippis.
Fortunatamente non ci sono stati incidenti e le fasi della liberazione dell’appartamento sono terminate il tempo di far recuperare agli occupanti alcuni generi di prima necessità. Si è attivata contestualmente la macchina organizzativa del comune di Gaeta che, guidata dall’assessore alle Politiche sociali Lucia Maltempo, ha deciso di trasferire temporaneamente questa famiglia presso un albergo di Corso Italia in attesa di definire una nuova sistemazione ubicativa di concerto con alcune associazioni umanitarie e di volontariato del territorio, tra cui la Caritas diocesana di Gaeta.