GAETA – Il primo vero incendio dell’estate 2020 sul territorio del sud-pontino ha “incenerito” 20 ettari di vegetazione, tra macchia e mediterranea e bosco, in località Monte Dragone,nel territorio del comune di Gaeta.
Si sono protratte per l’intera notte e sono terminate alle prime luci dell’alba di sabato le difficili operazioni di spegnimento del rogo che, di chiara matrice dolosa, ha interessato una zona di assoluta valenza archeologica per la presenza ancora di antichissime cisterne romane.
Vi hanno partecipato a terra i Vigili del Fuoco e i volontari della protezione civile “La Fenice” di Gaeta e dal cielo due canadair dei Vigili e altrettanti elicotteri della Regione Lazio ma circoscrivere le fiamme non è stato facile in quanto la zona è decisamente impervia.