MINTURNO – Un grande bluff. La definisce così la diminuzione della Tari per il 2020 il gruppo civico “Minturno Libera” che torna a criticare le scelte dell’amministrazione comunale. “In questi giorni – si legge in una nota – stanno arrivando i bollettini della Tari e dagli importi richiesti risulta evidente ciò che avevamo già ampiamente denunciato lo scorso dicembre: il grande bluff della diminuzione delle tariffe. Se è vero, infatti, che rispetto al 2019 la Tari ha subito oggi un decremento compreso tra il 10 e il 15%, ciò che i nostri amministratori si sono ben guardati dal rendere noto, è che negli ultimi due anni la stessa era stata incrementata del medesimo importo”.
“In pratica – prosegue la nota – nel 2017, quando ancora non era stata avviata la raccolta differenziata, le tariffe erano state aumentate del 10-15%, per poi essere successivamente diminuite dello stesso importo nel 2019 così da tornare ai livelli del 2017. Nessun intervento miracoloso dunque. Al massimo i soliti giochi di prestigio. Ma non è finita qui, perché le tariffe del 2017 sono comunque superiori a quelle del 2015, circostanza, questa, che ogni cittadino può facilmente verificare anche da solo: basta confrontare i precedenti bollettini già pagati (sempre che non siano variati l’abitazione e/o il numero dei membri del nucleo familiare). In conclusione, nonostante due anni di differenziata al 70% il Comune di Minturno è forse l’unico in Italia che non riesce a fare avere un ritorno in termini economici ai propri cittadini. Come mai?
Come già detto in passato, una soluzione per ristorare direttamente i cittadini potrebbe essere quella di installare le macchinette mangia plastica, grazie alle quali una famiglia potrebbe ricavare dallo smaltimento di bottiglie e flaconi in plastica e lattine oltre 100€ annui. Ma sappiamo che la nostra proposta non è stata accettata, anzi, all’epoca venimmo definiti, in maniera canzonatoria, dall’assessore D’Acunto “cercatori di plastica”. Sì, avete capito bene, derisi proprio da colui che domenica scorsa si è unito platealmente al gruppo di volontari per raccogliere la plastica, facendosi pubblicità insieme al suo compagno di partito e Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Tomao.
Piccola precisazione: se fossero state installate le macchinette mangia plastica quei volontari sarebbero stati premiati anche economicamente per il loro impegno. In questo modo, invece, tutta la plastica raccolta è stata consegnata alla ditta Del Prete, la quale beneficerà dei relativi guadagni insieme al Comune”.