GAETA – Nel giorno in cui ha annunciato che, nonostante l’emergenza Covid 19, saranno riproposte nel prossimo periodo Natalizio le Luminarie, le “Favole di luce”, il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano ha preso nettamente posizione sui drastici controlli operati dal Reparto Prevenzione Crimine Lazio della Polizia di Stato che, in stretta collaborazione con gli agenti della Polizia Locale, del commissariato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, sono culminati sabato notte con la chiusura di cinque attività commerciali per altrettanti giorni nel quartiere di Gaeta S.Erasmo per l’inosservanza delle misure di contenimento dello stesso Covid 19.
Secondo il sindaco di Gaeta “non bisogna essere, in questo delicato momento storico e della stagione turistica, né buonisti e né giustizieri della notte. Servono ora solo buonsenso e responsabilità perché gli imprenditori del settore non possono fare tutti da soli – ha ammonito Mitrano– Hanno bisogno del supporto e della fidata collaborazione di cittadini e dei rispettivi clienti per ottenere il rispetto delle regole sul distanziamento sociale.” Insomma – secondo il sindaco di Gaeta – c’è necessità di una sinergica collaborazione che, a quanto pare, è venuta meno. Le stesse forze dell’ordine i controlli li avevano promossi da tempo, dall’inizio dell’estate e della stagione turistica, ma molte attività commerciali come bar,ristoranti, pub e pizzerie nella “movida” di Gaeta vecchia hanno eluso le diffide orali ad essere più attente e rispettose delle misure anti Coronavirus.
Inevitabile il provvedimento di chiusura della Questura di Latina con la quale il comune di Gaeta vuole continuare a collaborare nell’interesse poi dell’immagine turistica della città: “Abbiamo da settimane una pattuglia distaccata della Polizia Locale nel quartiere medioevale della città. Fare i furbi non serve proprio a nulla – ha concluso il sindaco di Gaeta – Il rispetto delle regole serve all’attività commerciale per evitare di incorrere in questi drastici provvedimenti e al cittadino di contrastare la diffusione del virus”.