VENTOTENE – Ventotene, come Ponza, vuole continuare ad essere un’isola no Covid ma il rischio di perdere questo primato è stato notevole e fondato. Un uomo di Napoli di mezz’età in vacanza sulla seconda isola pontina è risultato positivo al Covid 19. A censire questa infezione è stata però l’Asl di Napoli presso la quale aveva effettuato un test sierologico, risultato positivo, la moglie separata dell’uomo. Scattava l’allarme e l’Asl partenopea chiedeva l’intervento dell’amministrazione comunale di Ventotene che, di concerto con le forze dell’ordine e di protezione civile, rintracciava l’uomo: era ospite di un’abitazione privata insieme al figlio di 15 anni con cui aveva trascorso a Ventotene poco meno di tre giorni di vacanza.
Di rientro a Napoli padre e figlio si sottoponevano ai tamponi e, a differenza del genitore, l’adolescente risultava fortunatamente negativo. Tanto è bastato per alzare comunque il livello di attenzione da parte dell’amministrazione, la cui macchina organizzativa, di concerto con l’Asl di Latina, permetteva, sotto il diretto coordinamento del vice sindaco Domenico Malingieri, di sottoporre sull’isola ai tamponi tutte le persone che avevano avuto contatti con la coppia giunta da Napoli. Un po’ di preoccupazione, subito rientrata, ha riguardato la circostanza che ad avere a che fare con padre e figlio sono stati alcuni clienti di un albergo ed operatori commerciali dell’isola ai quali il comune in tempi da record ha fornito la massima assistenza possibile.
Il sindaco Gerardo Santomauro ha subito reso noto l’esito dei tamponi anti Coronavirus. Sono tutti negativi così lo sono i test sierologici cui sono state sottoposte altre persone, turisti e residenti, che non avevano avuto contatti diretti con l’adolescente e con il padre, ora positivo al Covid 19, e sottoposto al dovuto periodo di isolamento.