FORMIA – Dell’annuncio ne abbiamo dato cenno qualche giorno fa: a fine agosto sarà interdetta la circolazione nel tratto iniziale della strada Litoranea di Formia ai mezzi pesanti aventi un carico complessivo sino a 24 tonnellate. La conferma, puntuale, è arrivata dal sindaco Paola Villa alla luce dell’ultimo allarme relativo alla situazione, non più trascurabile, in cui versano alcuni piloni del viadotto, il primo in direzione centro urbano, nella zona antistante l’ospedale Dono Svizzero e l’ex pastificio Paone.
Lo studio commissionato lo scorso anno dal comune per verificare la staticità degli otto viadotti presenti lungo il tratto urbano della strada regionale Flacca, che per il sindaco Villa “non erano stati ispezionati negli ultimi 10 anni”, ha evidenziato una serie di inderogabili interventi di manutenzione e di messa in sicurezza. Soprattutto li richiede la “campata 3” che ha messo in mostra “un rilevante grado di ammaloramento. Il comune, naturalmente, ha chiesto il conforto della Prefettura e delle varie forze di polizia che, attraverso un tavolo tecnico permanente, ha messo “in atto una serie di misure precauzionali come il disporre reti di protezione materiali sotto le campate 2 e 3 e sotto le travi del viadotto, predisporre un primo restringimento della carreggiata lasciando il senso continuo di entrambe le corsie, ma limitando i limiti di velocità ad un massimo di 30 chilometri orari per ridurre le pressioni di frenata”.
Ma l’intervento più sostanziale per la sempre caotica e notevole viabilità di attraversamento di Formia riguarda il varo di un’ordinanza, che il sindaco ha anticipato confermando, con l’istituzione del divieto di transito ai mezzi con un peso massimo di 24 tonnellate: “Su questi punto è stato serrato il confronto sia con i tecnici che con la Polizia Stradale, e questa misura diventa indispensabile per limitare nei prossimi mesi il carico e le vibrazioni sul viadotto interessato”. Il sindaco ha anche sottolineato che la programmazione triennale dei lavori pubblici del Comune di Formia, prevede una spesa complessiva di circa 500mila euro sui tre esercizi 2020-2022 – ha aggiunto la professoressa Villa – In particolare per l’esercizio corrente 2020 è prevista la possibilità di ricorrere ad un prestito con la Cassa Depositi e Prestiti per un importo complessivo di euro 149mila euro. Ovviamente questa cifra non è esaustiva a risolvere in modo definitivo la problematica, ma ci consentirà innanzitutto di avere un progetto definitivo-esecutivo e poi di effettuare tutte le necessarie indagini, carotaggi e prove di carico, perché il problema venga affrontato.
L’usura del tratto di strada e la servitù di passaggio che da anni la città si trova a pagare e che ha condizionato da sempre la qualità della vita di tutti i cittadini, richiede che l’annosa problematica venga affrontata con enti sovracomunali. Difatti l’importanza strategica ed economica della strada regionale Flacca – ha concluso il sindaco Villa replicando indirettamente alla richiesta di intervento formalizzata dall’attivo comitato “Cisef” – non può vedere coinvolta la sola amministrazione comunale, ma avere un’ampia attenzione sia regionale che nazionale. Oggi bisogna fare scelte difficili e impopolari, soprattutto affrontare con chiarezza un dato inconfutabile: quella strada, la ‘213’ non è stata costruita e concepita per essere attraversata da centinaia di Tir al giorno. Oggi bisogna trovare risposte e investire sulle alternative”.
L’ordinanza n. 243 emessa dal Comandante della Polizia Locale Rosanna Picano entrerà in vigore dalle ore 7 del 24 agosto.