FORMIA – Non potevamo mancare le reazioni da parte della politica formiana alla notizia dell’abbandono della maggioranza del sindaco Paola Villa di ben 4 consiglieri comunali e due assessori. A uscire allo scoperto è il consigliere comunale del Pd, Claudio Marciano.
“La lista Ripartiamo con Voi, che esprime tre consiglieri comunali di maggioranza e due assessori, ha dichiarato questa mattina che il progetto politico dell’amministrazione Villa è stato deludente e che, per ora, assicura solo un appoggio esterno in assise, riservandosi di votare nel merito dei provvedimenti. E’ notizia di poche ore fa – dichiara Marciano – che il consigliere Capraro avrebbe protocollato una dichiarazione di indipendenza dalla maggioranza. C’è online il documento con la sua firma, che non ha ricevuto finora smentite. Qualche mese fa lo ha invece preceduto per certo il consigliere Costa. Per non parlare, nei mesi precedenti, delle dimissioni degli assessori al bilancio, all’urbanistica e alle politiche sociali, tutti per ragioni di dissidenza politica.
Con cinque consiglieri in meno a garantire il loro appoggio, la Sindaca Villa non può continuare ad operare. Non è solo una questione matematica, è una banale constatazione politica. Progetti, decisioni, iniziative rilevanti per il futuro di Formia, non possono essere adottate in un clima del genere. Anche l’ordinaria amministrazione, perfino la singola variazione di bilancio, rischia di diventare un pantano dove ricatti, balletti e seconde convocazioni non risparmierebbero la dignità di nessuno.
La Sindaca Villa dovrebbe pertanto dimettersi. La sua maggioranza non esiste più e questa consiliatura non ha evidentemente più alcun senso politico per Formia. Continuare, servirà solo ad alimentare il pettegolezzo, le umiliazioni e l’ego di qualche personaggio in cerca d’autore. Davvero, sarebbe una decisione matura e intelligente, e mi sento di consigliarla vivamente alla prima cittadina.
Comunque vada, non si andrà a votare prima di Maggio-Giugno del 2021. Si tratta di un lasso di tempo abbastanza ampio per consentire la costruzione di una piattaforma politica alternativa alle destre. Abbiamo il compito, come coalizione progressista, di metterci a disposizione delle energie sociali e politiche cittadine coerenti con le nostre idee e le nostre pratiche. Di errori ne abbiamo fatti molti, ma siamo anche un bacino notevole di competenze, esperienze, buoni risultati raggiunti. Vinceremo, perderemo? Si vedrà. L’importante è avere la testa alta e le mani pulite”.
Sulla stessa linea d’onda la nota del Partito Democratico di Formia, che dichiara: “È ormai evidente che il Sindaco Villa e quello che è rimasto della sua maggioranza siano inadeguati a guidare la città in questa fase complessa. In soli due anni di amministrazione abbiamo assistito a 6 dimissioni assessorili, dettate da contrasti politici interni, frutto di una non chiara linea programmatica della maggioranza. Un finale già scritto, quello del progetto Villa, nato “contro” qualcosa e qualcuno senza idee e programmi concreti per questa città. Un’esperienza che ha fatto della demagogia e del populismo elemento di spinta in campagna elettorale per poi lasciare spazio all’improvvisazione nell’azione di governo. L’eredità di questa gestione è sotto gli occhi di tutti: la privatizzazione del multipiano, la perdita del Distretto Socio-Sanitario a favore del Comune di Gaeta, la pessima gestione della FRZ, la gestione privata della sosta, lo spostamento della sede INPS a Gaeta e non ultimo la confusa gestione dei fondi legati all’emergenza Covid-19. Un elenco che certifica in maniera evidente la totale mancanza di visione e progettualità per la città.
Formia merita ben altro. È necessario progettare e attuare un grande piano di investimenti su temi cruciali quali la rigenerazione urbana, le opere pubbliche, la digitalizzazione e la sburocratizzazione della macchina amministrativa, la riqualificazione del settore turistico e commerciale. Punti che l’amministrazione Villa ha completamente messo da parte e che, oggettivamente, non risulta essere in grado di poter affrontare. Emergenza Covid, ripartenza delle scuole, impianti di acquacoltura, finanziamento della nuova Pollione, chiusura del Ponte Tallini e manutenzione del viadotto sulla Litoranea sono temi che nei prossimi mesi richiederanno serietà e compattezza amministrativa. L’attuale governo della città è in grado di garantire tutto questo? Secondo noi no.
Superare questa fase, costruire un’alternativa seria e credibile al fine di restituire alla città quel ruolo che le è sempre stato riconosciuto, è l’obiettivo del Partito Democratico. Già dai prossimi mesi saremo al lavoro per presentare una proposta programmatica in grado di coinvolgere energie ed esperienze che già animano la nostra città”.