MINTURNO – Non c’è pace per il settore rifiuti del Comune di Minturno. Subirà ulteriori ritardi il nuovo bando di gara, la cui procedura di pubblicazione è stata annullata a marzo perché doveva essere apportate modifiche al fine di tutelare l’ente in caso di risoluzione del contratto. Infatti l’Autorità Nazionale AntiCorruzione ha bocciato l’Asmel, la società consortile nata per aggregare gli appalti dei Comuni, in risposta ai nuovi obblighi sulla centralizzazione degli appalti. Per il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, che ha anche il compito di censire le stazioni appaltanti e tenere l’albo dei soggetti aggregatori, la società non ha i requisiti per svolgere nessuna delle due funzioni.
Il Comune di Minturno ha aderito all’Asmel – Associazione per la sussidiarietà e la modernizzazione degli Enti Locali, con il consiglio comunale del 4 febbraio, e si sarebbe dovuta occupare delle gare d’appalto dell’Ente, non ultima anche quella dei rifiuti.
Ora sarà tutto in salita, in quanto l’Ente dovrà procedere con la nuova gara d’appalto in totale solitudine, con tutti i problemi del caso, visto che già in passato vi sono stati errori.
E’ del 30 aprile la delibera n.32 firmata da Cantone, che nasce dagli esposti promossi da Anacap, l’associazione delle concessionarie di accertamento e riscossione dei tributi locali (settore in cui si era da poco proposta anche l’Asmel), Ance, Osservatorio regionale del Piemonte e Confindustria Cuneo.
Secondo l’Anac, la società “non può considerarsi legittimata ad espletare attività di intermediazione negli acquisti pubblici, peraltro senza alcun limite territoriale definito”. Questo vuol dire che tutte le gare gestire dall’Asmel sono da considerare “prive del presupposto di legittimità”. E questo mette in difficoltà circa oltre duemila Comuni in tutta Italia, che si sono affidati ai servizi dell’Asmel, tra i quali Minturno.
Due le obiezioni mosse da Cantone e confortate anche da un parere dell’Avvocatura dello Stato. La prima riguarda la presenza “seppur indiretta di società private nella compagine consortile”. La seconda l’operatività non circoscritta ad un preciso ambito territoriale.
Demoralizzato l’assessore all’igiene Luca Salvatore, che dichiara: “Si tratta di un’ulteriore tegola sulla testa del nostro Comune perché contavamo di affidare tutto l’espletamento della gara all’Asmel, visto che la materia è attenzionata dalla magistratura. Ora si dovrà votare la revoca della convenzione in consiglio comunale. Gli atti della nuova gara d’appalto sono già pronti, tra l’altro proprio l’Asmel nella giornata di oggi ci avrebbe mandato la copia degli atti da far approvare dal responsabile del servizio.
Comunque, non vogliamo perdere altro tempo. Chiederò al sindaco una riunione di maggioranza per cercare di abbreviare i tempi, in quanto dobbiamo solo espletare la gara. Devo dire che nell’Asmel ho trovato persone preparatissime. Ho letto tutto il provvedimento dell’Anac: si tratta di un terremoto per gli enti locali, che si troveranno ad annullare tutti i provvedimenti adottati. La nostra fortuna è che non avevamo ancora espletato la gara”.
Giuseppe Mallozzi
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