ROMA – L’eliminazione del virus dell’epatite C (HCV) – come stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) – è una priorità per la sanità pubblica: un risultato che deve essere attuato entro il 2030. Un obiettivo ambizioso e virtuoso raggiungibile a patto che la cura preventiva sia somministrata anche ai soggetti che vivono in condizioni di maggior disagio: i più predisposti alla contrazione dell’HCV.
In questa ottica si pone il progetto “SoS” – Screening-on-SerD, programma di ricerca precoce del virus dell’epatite C ideato appositamente per le popolazioni dipendenti da sostanze: i pazienti afferenti ai Servizi per le Dipendenze (SerD), infatti, proprio a causa della cronicità delle loro dipendenze sono tra i più esposti all’acquisizione e alla diffusione di malattie infettive quali anche quella indotta dall’HCV: il virus dell’epatite C.
L’’iniziativa è organizzata dall’agenzia Improve con supporto incondizionato di Gilead e prevede, in caso di positività, la possibilità di intervenire tempestivamente con un trattamento farmacologico personalizzato, in grado di eliminare il virus: un’azione terapeutica efficace, che permette al paziente di guarire – completamente e in poco tempo – dall’infezione.
Il progetto, inoltre, consentirà alla speciale utenza afferente ai SerD, di formarsi e informarsi sulla patologia causata dall’HCV e sull’importanza dello screening precoce; offrirà, dunque, consigli utili per mettere in atto comportamenti virtuosi e di riduzione del danno.
Il test, molto semplice, viene eseguito sul sangue capillare attraverso la puntura a un dito e consente di individuare i portatori del virus della Epatite C e programmare interventi finalizzati alla conseguente guarigione dei positivi.
Si tratta, dunque, di un’azione concreta e di grande valenza sociale: la conoscenza precoce di eventuali positività, infatti, costituisce la premessa di una cura altrettanto tempestiva, utile ad evitare la progressione della infezione da HCV verso gravi patologie del fegato con un radicale miglioramento della qualità della aspettativa di vita futura e con un enorme impatto sulla salute pubblica.
Il test sarà effettuato gratuitamente da operatori sanitari esperti e fornirà un risultato entro pochi minuti.
L’attività di screening precoce si svolgerà presso la UOS Patologie da Dipendenza (SerD) Distretto 4 ASL Roma 2, di Via Casilina 1368 a Roma.