FORMIA – Il diritto all’istruzione è riconosciuto sì dalla Costituzione ma in questa delicata fase storica quello alla salute ha una valenza ancora più importante. La dirigente scolastica dell’istituto alberghiero “Angelo Celletti” di Formia, la professoressa Monica Piantadosi, in questi è la destinataria di una valanga di lettere di proteste di numerose famiglie dopo la decisione della stessa scuola di ridimensionare l’attività del convitto, uno dei servizi storici, dal 1974, dell’istituzione scolastica di Gianola. Lo impongono le direttive sul distanziamento sociale diramate dal comitato tecnico scientifico in forza delle quali sono stati ridotti gli spazi – soprattutto le camere da letto dotate ora ciascuna di un autonomo servizio igienico – destinati al pernottamento degli studenti fuori sede, soprattutto di quelli provenienti dalla province di Frosinone, Caserta e Napoli.
L’alberghiero di Formia ha dovuto respingere le richieste di tantissime famiglie e accogliere solo quelle di 48 studenti e di 16 convittrici che potranno utilizzare il convitto dell’istituto intitolato ad Angelo Celletti. Da qui la decisione, definita dalla preside Piantadosi “molto dolorosa”, di escludere alcuni degli studenti definiti “idonei” nell’iniziale graduatoria di accesso al convitto. L’anno scolastico è iniziato con la didattica a distanza ma quando prenderà il via con le presenze in classe molte famiglie sperano che gli spazi a disposizione dei rispettivi studenti possano aumentare. E’ scettica che ciò accada la preside Piantadosi che ha chiesto ed ottenuto martedì mattina l’intervento proprietario della scuola, l’amministrazione provinciale di Latina.
C’è stato un sopralluogo per tentare di ricavare altri spazi all’interno del convitto dove realizzare altre camerate che devono avere ciascuna un bagno autonomo. Per attribuire agli studenti gli spazi nel frattempo ricavati, a prescindere dalla data di presentazione delle domande, sono stati utilizzati alcuni criteri ben precisi che variano dal numero degli anni scolastici con cui è stato utilizzato il convitto dell’alberghiero di Formia alla provenienza – viene naturalmente prescelta la lontananza geografica di ciascun studente.