FORMIA – Subito proposte urgenti e non procrastinabili per il rilancio economico di Formia. A sollecitarle all’amministrazione comunale è il presidente dell’associazione commercianti, Giovanni Orlandi, convinto della necessità di dare attuazione ad uno straordinario piano di interventi formato da almeno otto punti. I commercianti in una lettera aperta al sindaco Paola Villa sostengono come il focolaio del Covid 19 individuato dalle autorità sanitarie all’interno della pescheria “Purificato”, ma fortunatamente contenuto ed in via di soluzione, ha comunque “ingenerato” un’ulteriore crisi economica per le attività cittadine.
La crisi è nata da un crollo della fiducia ma anche dai timori di cittadini e turisti – scrive il presidente Orlandi – E’ stato un ulteriore peso sul sofferto tentativo di ripresa da parte delle attività economica dopo il lungo e critici lock down”. Ora il comune deve fare e subito la sua parte ed il processo di rilancio deve concretizzarsi con urgenti interventi sulla viabilità, con una serie di incentivazioni per le attività di somministrazione, con il varo di un progetto che favorisca le economie giovanili, alternative e sostenibili e la ricollocazione lavorativa per la valorizzazione di locali e appartamenti in disuso. L’Ascom ha chiesto al sindaco Villa di compiere un monitoraggio sull’attività della municipalizzata Formia Rifiuti zero, la riorganizzazione dell’area della movida e delle strade limitrofe, l’istituzione di un servizio di vigilanza e, per ultimo – ma così non dovrà essere – il varo di un piano di comunicazione e di marketing territoriale per “rassicurare – conclude il presidente Orlandi – e per promuovere le nostri grandi potenzialità”.
Il sindaco Villa nel programma di potenziamento della sua azione amministrativa ha inserito proprio il rilancio dell’economia cittadina e l’Ascom cittadina chiede di conoscere come. Ma ricorda, pure, che prima dell’emergenza sanitaria ed economica del Covid 19 aveva indicato all’amministrazione comunale alcune strategie fondamentali per sostenere l’economia cittadina. Queste proposte erano state inviate allo stesso sindaco, agli assessori competenti e alla conferenza dei capigruppo nel tentativo – chiaro – di coinvolgere tutte le forze politiche della città. Qualcosa è cambiato? Assolutamente no e lo chiarisce, confermandolo, il presidente Orlandi: “Non abbiamo avuto nessun riscontro effettivo – conclude Orlandi – Abbiamo atteso e sollecitato riposte ma, purtroppo, dopo questa ulteriore crisi, la città non può più attendere perchè le difficoltà stanno dilagando, per tutti i settori economici”.