LATINA – Un dato non riscontrabile neppure durante la fase più critica dell’emergenza sanitaria della scorsa primavera. Con 78 nuove positività il Covid 19 ha registrato un nuovo primato negativo che conferma come la situazione, dopo gli ultimi riscontri statistici dell’Asl, sia notevolmente peggiorata sull’intero territorio provinciale. Questo nuovo picco dei contagi ha interessato ben 14 dei 33 comuni pontini e la maggiore criticità è ora il comune di Latina con 35 nuove infezioni. Più distanziati inseguono quelli di Sonnino con 7, Terracina con 6, Fondi e Minturno con 5, Aprilia con 4, Cori, Sermoneta e Sezze con 3, Sabaudia e Cisterna con 2, Monte San Biagio,, San Felice Circeo e Santi Cosma e Damiano con una positività ciascuno. Si prestano ad alcune mirate riflessioni altri numeri diramati dall’Asl: se i contagiati complessivamente in provincia di Latina sono ora diventati ora 990 e 885 si trovano a domicilio, 105 pazienti sono stati ospedalizzati. Due soltanto i motivi di consolazione: ci sono stati cinque ricoveri in meno così come ci sono stati sei guariti in più rispetto alla giornata di lunedì.
Intanto ha destato interesse e curiosità l’importante iniziativa messa in campo dalla clinica privata “Casa del Sole” di Formia. Da lunedì è operativa una speciale tenda posizionata alla sinistra dell’ingresso principale della struttura ospedaliera di via Tommaso Costa. Non è una tenda per i pazienti Covidizzati ma per quelli in procinto di ricovero. E’ stata data attuazione ad una determina della Regione Lazio del 29 settembre che prevede lo svolgimento gratuito, a carico delle strutture sanitarie accreditate, dei tamponi anti Covid per i pazienti in fase di ospedalizzazione. Vengono effettuati trenta tamponi al giorno quanti sono i ricoveri formalizzati in stretta e sinergica collaborazione con il comitato della Croce Rossa del sud-pontino. L’intera organizzazione assistenziale viene curata in ogni minimo dettaglio dal dottor Virgilio Costanzo.
Sta destando invece qualche preoccupazione di troppo la situazione epidemiologica in alcune scuole della provincia. Mercoledì riapre la scuola elementare “Giovanni Pascoli” in località Castagneto, nel quartiere di Rio Fresco Scacciagalline a Formia. Un bambino di sette anni, originario di Scauri e frequentante la seconda classe, è stato trovato positivo al Covid dopo che lo era stata la madre. L’istituto comprensivo “Vitruvio Pollione”, da cui dipende la scuola “Pascoli”, ha effettuato a sue spese gli interventi di sanificazione del plesso e ha autorizzato per mercoledì, dopo un solo giorno di forzata chiusura, la ripresa dell’attività didattica tranne che per i bambini frequentanti questa classe cui è iscritto il bambino positivo e per cinque docenti, tutti ora in isolamento domiciliare.
L’Asl di Latina ha disposto anche la quarantena per dieci giorni dei bambini di una classe della scuola primaria “Ragazzi del Mondo” in via Italo Balbo a Scauri. Una loro docente è risultata positiva al tampone del Covid 19 e dunque dovrà rimanere in isolamento domiciliare. Dopo la segnalazione del responsabile comprensoriale del servizio igiene e sanità Romolo Del Balzo ne ha preso atto il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Marco Emilio Scauro” Maurizio Trani che ha disposto la quarantena per 10 giorni della classe 4T.P. – fino al completamento dei testi diagnostici – per gli alunni frequentanti quella sola classe e per l’eventuale personale coinvolto. Nella giornata di mercoledì è prevista la riapertura.
E’ scattato un allarme anche a Sabaudia ed il sindaco Giada Giarvasi ha annunciato la positività di un alunno della prima media dell’istituto comprensivo “Cencelli” a Borgo Vodice. Prosegue l’attività didattica per l’intero plesso ma non per la classe frequentata sinora dal bambino che ha contratto il Coronavirus. Segnalazioni arrivano anche dal profondo sud della provincia.
A Santi Cosma e Damiano il gruppo consiliare di minoranza di “Fare futuro insieme” ha scritto al sindaco Franco Taddeo per chiedere di verificare le condizioni secondo le quali viene effettuato il trasporto scolastico. Diversi genitori – a dire dei consiglieri comunali Rolando Bozzella, Ester D’Aprano, Luca Rossi e Carmela Cassetta – hanno segnalato come il servizio venga svolto con gli scuolabus “strapieni di bambini, sicuramente ben oltre i limiti imposti per il rispetto della normativa Covid”.