FORMIA – Da lunedì è operativa una speciale tenda posizionata alla sinistra dell’ingresso principale della clinica “Casa del Sole” in via Tommaso Costa. Non è una tenda per i pazienti Covidizzati ma per quelli in procinto di ottenere un ricovero. E’ stata data attuazione ad una determina della Regione Lazio del 29 settembre che prevede lo svolgimento gratuito, a carico delle strutture sanitarie accreditate, come quella formiana di proprietà della famiglia Costa, dei tamponi anti Covid per i pazienti in fase di ospedalizzazione. Viene garantito un servizio che, ulteriormente qualificato, sinora veniva erogato diversamente attraverso il passaggio degli stessi utenti presso una sorta di drive in interno alla struttura sanitaria. Vi vengono effettuati trenta tamponi al giorno – quanti sono mediamente i ricoveri censiti – formalizzati in stretta e sinergica collaborazione con il comitato della Croce Rossa del sud-pontino.
L’intera organizzazione assistenziale viene curata in ogni minimo dettaglio dal dottor Virgilio Costanzo e i risultati sinora incamerati sono stati davvero ottimali: nessun tampone negativo o presunto tale. La proprietà della clinica “Casa del Sole” ha voluto accollarsi totalmente i costi per allestire questa tenda per non incappare in alcuni ritardi organizzativi che stanno patendo altre strutture convenzionate con la Regione Lazio. Una di queste è la casa di cura “San Marco” di Latina. La realizzazione dei tamponi antigenici sta conoscendo qualche impasse semplicemente per il fatto che l’autorizzazione regionale è arrivata il 12 ottobre ma i kit necessari per realizzare il test non sono stati materialmente consegnati.
A Formia, invece, il privato si è accollato completamente l’onere economico per far eseguire i tamponi ai pazienti in fase di ospedalizzazione per perseguire gli obiettivi – come tiene a precisare il direttore amministrativo Gianni Costa – di velocizzare e garantire la massima sicurezza ai pazienti in entrata nella clinica, il cui numero è aumentato dopo il blocco delle prestazioni, soprattutto quelle in day-hospital, imposto durante il periodo del lockdown della scorsa primavera. I nostri utenti hanno gradito questo nostro sforzo e nei prossimi giorni – ha concluso Costa – contiamo di qualificarlo ulteriormente”.