GAETA – Nella piana di Sant’Agostino, a Gaeta, nei giorni scorsi si è verificato il crollo di alcuni grandi massi dalla parete rocciosa che pare abbia coinvolto i terreni sottostanti fino a lambire, in alcuni casi, le abitazioni, rendendo necessario l’intervento delle autorità competenti per i dovuti sopralluoghi. A margine dell’accaduto interviene, con una nota, la sezione locale Mariano Mandolesi” del Partito Comunista per sottolineare che “non è la prima volta che la zona indicata è coinvolta in eventi simili. Solo pochi anni fa ad esempio dall’altro versante della montagna caddero pesanti massi che finirono addirittura sulla strada rischiando di determinare una tragedia. Fatti del genere avrebbero dovuto mettere in allarme inducendo a verificare la sicurezza dell’intera area e di tutto il fronte roccioso, anche e soprattutto alla luce della vocazione turistica della zona, prevedendo di conseguenza i necessari interventi di messa in sicurezza. Questo evidentemente non è accaduto e non può essere considerato un fatto isolato in un territorio colpito da diversi fenomeni di erosione e di dissesto idrogeologico”.
“Chiediamo – affermano ancora i militanti del PC di Gaeta – che si intervenga finalmente con rapidità e scrupolo per mettere in piena sicurezza la zona interessata scongiurando che fatti come quelli registrati a S. Agostino possano ripetersi con conseguenze ben peggiori. Sarebbe inoltre privo di senso e ingiusto chiudere l’area con tempistiche lunghe o indefinite senza intervenire subito per porre rimedio attraverso gli interventi adeguati. Si andrebbero in questo modo solo a colpire le attività ed i malcapitati residenti, cui andrà comunque garantito un alloggio alternativo in concomitanza con le operazioni di messa in sicurezza. Chiediamo inoltre che l’Amministrazione comunale si impegni subito in un progetto di verifica di rischi analoghi su tutto il territorio di Gaeta, sollecitando in sinergia con le altre autorità preposte i dovuti provvedimenti”.