FORMIA – “Nei prossimi giorni si procederà con l’estensione h24 del servizio di emodinamica del Dono Svizzero di Formia”. L’annuncio di questa che non può non essere accolta come una buona notizia per la sanità pontina è di Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare.
“Il traguardo – spiega Simeone in una nota – è stato reso possibile dalla grande sinergia tra il direttore sanitario Giuseppe Ciarlo ed il primario del reparto di Emodinamica Raffaele Papa. Il loro contributo è stato fondamentale per riuscire a recuperare personale e quindi finalmente attivare l’h24. Nonostante un periodo difficile come quello attuale, caratterizzato da una nuova emergenza pandemica, è stato centrato un obiettivo importante per il Dea di Formia. Si tratta di un tassello fondamentale nel percorso di rilancio della struttura ospedaliera”.
” I benefici della procedura di Emodinamica nei pazienti con Infarto del Miocardio (Sindrome coronarica acuta STEMI) – afferma ancora nella medesima nota – sono ormai ampiamente dimostrati per la particolare situazione geografica della provincia di Latina. Non dobbiamo dimenticarci che non si muore solo di Covid. Uno studio condotto dalla Sic (Società Italiana di Cardiologia) su 54 ospedali, in corso di pubblicazione sulla prestigiosa rivista European Heart Journal, mostra come in Italia si siano triplicate le morti per infarto passando dal 4,1% al 13,7 %. L’estensione h24 dell’Emodinamica a Formia eviterà a tanti cittadini colpiti da infarto miocardico acuto di poter essere curati nell’ospedale della propria città, evitando odissee o viaggi della speranza verso Latina, Roma o la Campania”.
“Questo ulteriore passaggio – si legge in conclusione – rappresenta il completamento di un percorso portato avanti con tenacia e che mirava alla copertura completa delle 24 ore come in tutti i Dea di I livello. Si giunge così alla piena attuazione di una delle funzioni fondamentali dell’ospedale di Formia, che offre i suoi servizi a tutto il comprensorio del sud pontino e del basso Lazio. Un punto di partenza sicuramente e non di arrivo. E’ necessario infatti raggiungere quanto prima altri traguardi per poter migliorare ulteriormente l’offerta sanitaria del centro e del sud della provincia di Latina”.