LATINA – Un dato che lascia ben sperare ma guai ad abbassare la guardia. E’ quello fornito dall’Asl di Latina in relazione alle nuove positività al Covid 19 sul territorio pontino. Sono 105, 19 e 44 in meno rispetto a quelle di lunedì e di domenica quando l’allarme aveva assunto toni preoccupanti dopo il picco di contagi, 209, registrato sabato. L’abbassamento della curva epidemiologica purtroppo è stato contrassegnato negativamente dai decessi di due pazienti anziani ad Aprilia e a Cisterna che hanno portato a 51 il numero di persone scomparse a causa della pandemia. L’ultimo report dell’Asl ha ancora attribuito al comune di Latina, con ben 40 positività, la maglia nera quotidiana in termini di contagi. Seguono quelli di Cisterna con 14, Aprilia con 11, Formia con 8, Gaeta con 7, Terracina e Itri con 4, Santi Cosma e Damiano con 3, Fondi, Pontinia, Sabaudia, Sermoneta e Sezze con 2, Cori, Minturno, Priverno e San Felice Circeo con una ciascuna.
L’Asl ha ufficialmente conteggiato i contagi verificatisi presso la scuola della sezione nautica della Guardia di Finanza nel quartiere di Gaeta Medioevale. Sono complessivamente 20 dopo i 15 anticipati dal sindaco Cosmo Mitrano a conclusione dei tamponi molecolari che avevano confermato, purtroppo, l’esito di quelli sierologici dei giorni scorsi. Complessivamente le infezioni al Coronavirus sono salite a 3010. 837 di loro si sono negativizzate ma sono 2122 pazienti sono tuttora attenzionati dal dipartimento di Prevenzione dall’Asl: 1992 sono seguiti a domicilio, 130 sono ricoverati in diverse strutture ospedaliere della Regione. Capitolo scuola. Mercoledì niente attività didattica presso l’istituito “Pacifici e De Magistris” di Sezze . Sono previsti interventi di sanificazione straordinaria dopo che uno studente dell’alberghiero è risultato positivo al Covid. La classe d’appartenenza è finita – come da protocollo – in quarantena.
Il sindaco di Itri Antonio Fargiorgio ha rilevato la positività di una docente del locale istituto comprensivo che peraltro si trovava in quarantena da una settimana. Inevitabile il ricorso all’isolamento per le due classi in cui aveva prestato servizio e per alcuni colleghi insegnanti con cui era stata in contatto. Un caso quasi analogo ha investito l’istituto “Sottotenente Alfredo Aspri” di Fondi e positiva al Covid 19 è stato un funzionario della segreteria della stessa scuola, i cui locali nella giornata di martedì hanno subito i previsti e necessari interventi di sanificazione. Ad Itri il focolaio della casa di riposo “San Martino” è diventato l’articolo di una relazione tecnica che il dipartimento di Prevenzione dell’Asl ha inviato ai Carabinieri dei Nas. Troppe le positività riscontrate, ben 71, nei confronti di ospiti e dipendenti quando la struttura da 40 giorni era off limits alle visite esterne. C’è stata una deroga non consentita? Lo vogliono capire i Carabinieri del nucleo antisofisticazione dell’Arma mentre la situazione sanitaria è grave anche se stazionaria. Quattro degli anziani, due vittime di polmonite ed altretttanti alle prese con problemi di dialisi, sono stati ricoverati per precauzione.
Sono in isolamento domiciliare – in attesa di essere sottoposti ai tamponi molecolari – dieci anziani e due operatori sinora in servizio presso la comunità alloggio della cooperativa sociale “Pleiadi” sulla via Appia a Formia. Lo ha deciso il sindaco Paola Villa dopo la positività che ha colpito un dipendente. Subito una task force che sia da pungolo nei confronti del governo nazionale per accelerare l’erogazione delle risorse stanziate, a livello europeo e nazionale, e fornire le necessarie ed inderogabili forme di ristoro a favore di tutte le categorie commerciali colpite dalle restrizioni anti Covid contenute nell’ultimo Dpcm del premier Conte. L’ha deciso il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che, convocato dal Prefetto di Latina Maurizio Falco, ha registrato la presenza, oltre che dei vertici provinciali delle forze dell’ordine, del presidente della Provincia Carlo Medici, del sindaco del comune capuologo Damiano Coletta e del neo presidente della Camera di Commercio di Latina e Frosinone Giovanni Acampora. Compito di questo tavolo sarà offrire un dovuto e costante confronto alle categorie interessate, con particolare attenzione alla condivisione con la Direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate sulle eventuali criticità nell’attribuzione dei ristori, così da assicurare una efficace e tempestiva risposta alle preoccupazioni dei commercianti. La protesta, degenerata, di lunedì sera in piazza del Popolo ha avuto naturalmente una vasta eco nel comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e per il sindaco di Latina Damiano Coletta la manifestazione è stata fortemente strumentalizzata da “tanti che con il commercio e con il mondo della ristorazione non hanno nulla a che fare”.