LATINA – “Prendo atto con soddisfazione che il Tar del Lazio con una sentenza pubblicata ieri ha ha aperto all’esecuzione da parte dei privati dei tamponi molecolari. Con questa pronuncia diventano nulli i provvedimenti con i quali la Regione Lazio ha stabilito che i laboratori d’analisi privati non sono autorizzati all’esecuzione dei tamponi nasofaringei e/o orofaringei per la diagnosi di laboratorio del Covid, se non ricompresi nella rete Coronet”. Ad affermarlo in una nota di ieri, è Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare.
“In particolare – si legge ancora nella nota di Simeone – i giudici amministrativi hanno affermato come ‘non vi sia ragione sanitaria alcuna per cui non debba essere svolto da più soggetti possibili il solo esame diagnostico che al momento consente di individuare i soggetti infetti e di applicare quindi quei protocolli di tracciamento e isolamento, considerati l’unica vera alternativa al confinamento generalizzato’. Ricordo che la commissione Sanità nella seduta del 1 settembre ed il Consiglio stesso, si sono pronunciati favorevolmente alla possibilita’ che i privati possano effettuare i tamponi molecolari. Già a giugno venne approvata una mozione che impegnava la Regione ad ampliare la rete Coronet Lazio agli operatori in possesso di requisiti di affidabilita’ scientifica, finalizzata a garantire lo svolgimento dei tamponi nasofaringei e orofaringei per la diagnosi del Covid.
E conclude: “Sono da sempre favorevole ad una sana collaborazione tra pubblico e privato, e soprattutto ritengo che questa alleanza sia fondamentale per combattere il Covid, il grande nemico dei nostri giorni. Mi auguro che anche l’amministrazione regionale voglia prenderne atto e si adegui alla sentenza del Tar”.