FORMIA – Il Sindaco di Formia Paola Villa dichiara la sua intenzione di costituirsi parte civile nell’ambito del procedimento penale avviato nei confronti di alcuni dirigenti della multinazionale francese Veolia ed ha inoltrato una formale richiesta all’ufficio di Presidenza dell’ATO per invitando tutti i territori a farlo per essere al fianco di associazioni e cittadini. ” Qualche giorno fa – scrive in una nota il sindaco Villa – si è saputo che la Procura della Repubblica di Salerno chiederà al GIP di rinviare a giudizio 8 persone, tra di essi ci sono i dirigenti della multinazionale francese Veolia. Le accuse della Procura sono gravi: inquinamento ambientale”.
“I fatti – spiega ancora – risalgono ad un paio di anni fa, quando lungo il litorale campano e una parte del litorale laziale si sversarono oltre 250.000 dischetti di plastica fuoriusciti dal depuratore di Capaccio Paestum. I dischetti si dispersero nel Mediterraneo e andarono a riempire le spiagge salentine; se ne trovarono a centinaia anche a Scauri, lido di Ostia, Torvaianica e molti dischetti furono trovati anche tra le sabbie della spiaggia di Vindicio. Molti finirono in alto mare compromettendo non solo l’habitat, ma anche la vita di animali come le tartarughe marine. Essendo Veolia la multinazionale azionista privata di Acqualatina S.p.A. è importante che l’EGATO 4 prenda posizione nella vicenda”.
“Pertanto – si legge in conclusione – come Sindaco di Formia ho inoltrato formale richiesta all’ufficio di Presidenza dell’ATO, ritenendo necessario ed indispensabile essere al fianco di associazioni e cittadini che con i loro esposti hanno avviato il procedimento penale, costituendoci parte civile nel procedimento penale e rappresentando i territori. Tale costituzione è ancora più importante perché l’ATO 4 rappresenta un territorio in cui Veolia incrementa il proprio business con la gestione delle risorse idriche e il loro sfruttamento”.