GAETA – Una pioggia di considerazioni positive ha accolto l’annuncio del Comune di Gaeta circa l’inizio, la prossima settimana, dei lavori per la realizzazione del nuovo palazzetto dello sport di via Venezia. Un annuncio che, formalizzato nel corso di una conferenza stampa del sindaco Cosmo Mitrano, è stato dato in tempo per festeggiare al meglio il primo mezzo secolo di vita dello Sporting Club, una delle più importanti e antiche realtà societarie della pallamano interna. Il nuovo impianto nascerà nel luogo, in via Venezia, in cui alcuni audaci pionieri della pallamano cittadina, in testa il futuro consigliere Adriano La Croix, hanno deciso di far affermare una disciplina che, unitamente alla pallanuoto, ha proiettato la Gaeta sportiva che conta in tutta Italia.
E all’insegna di una continuità, storica, sociale e anche culturale, il nuovo palazzetto dello sport prenderà il posto della mitica struttura geodetica all’interno della quale sono crescite flotte di giovani di Gaeta e non solo. Si andrà a concretizzare un progetto che ha caratterizzato una delle prime iniziative amministrative avviate nel 2012 dall’appena eletto sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano. L’audacia è stata vincere le legittime resistenze dell’apparato tecnico amministrativo del comune che considerava impossibile ipotizzare e, tantomeno, realizzare un nuovo palazzetto dello sport in un’area baricentrica, a trecento metri dalla spiaggia di Serapo e nell’analoga distanza del palazzo municipale di Gaeta. Lo scetticismo è stato sovrano perché non tutti sapevano che l’area aveva una destinazione agricola secondo il piano regolatore generale approvato in un’altra era glaciale, il 1973. Il Comune ha dovuto avviare una delicata e laboriosa procedura per ottenere una variante al Prg che il consiglio comunale prima e la Regione Lazio hanno approvato dopo lo svolgimento di una lunghissima conferenza di servizi per raccogliere i pareri necessari previsti dalla legge.
Il sindaco di Gaeta ha creduto nel progetto ma il vero pungolo è stato l’attivo delegato allo sport del comune, Gigi Ridolfi, in stretta collaborazione con un dirigente che ama poco i riflettori dei media e le pagine dei taccuini dei cronisti, il responsabile del settore Opere Pubbliche Antonio Di Tucci. E così che il secondo e contestuale step è stato centrare un altro obiettivo che poche amministrazioni comunali sono riuscite a centrare: accendere un mutuo di circa 3 milioni di euro con il Credito sportivo con un tasso agevolato necessario per realizzare l’importante e attesa struttura sportiva. Tutto finito? Macchè, l’iter è diventato improvvisamente simile alla salita del Tourmalet nel Tour de France per una serie, infinita, di ricorsi che hanno contrassegnato lo svolgimento ma anche l’esito di una gara d’appalto vinto da un raggruppamento d’impresa capitanato da una rinomata impresa di Quarto, in provincia di Napoli. I tempi. Il progettista, l’architetto Sarnataro, ed il direttore dei lavori nonché responsabile unico del procedimento, l’ingegnere Oreste De Bellis (conosciuto per essere un bravo sindaco a Pignataro Interamna), hanno fatto una promessa: per realizzare l’impianto, che sarà eco sostenibile e all’avanguardia sul piano architettonico e funzionale, saranno necessari 200 giorni lavorativi. La redazione del progetto ha avuto una peculiarità: il nuovo palazzetto dello sport di Gaeta sarà fruibile 365 giorni da tempo grazie ad un impianto che lo renderà “fresco” d’estate e “caldo” durante la stagione fredda. Non sarà, dunque, più vissuto l’incubo degli ultimi anni che rendevano il parquet della struttura geodetica di via Venezia simile ad una saponetta durante i mesi invernali a causa di un persistente stato di umidità che nel corso del tempo che hanno reso inagibile l’impianto.
Una situazione di grave disagio che ha costretto lo Sporting Club Gaeta a chiedere ospitalità ai comuni di Formia, Fondi e Pontinia per disputare i propri impegni casalinghi nei campionati nazionali di serie A/1 e A/2 di pallamano. A causa del Covid 19 la gloriosa società biancorossa ha chiesto di scendere di categoria, di militare nel prossimo torneo Cadetto, ma la conclusione della struttura, chissà, la futura gestione tecnica del sodalizio gaetano. Il sindaco Mitrano nel corso della conferenza stampa,cui hanno preso parte il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Angelo Magliozzi ed il delegato allo sport Gigi Ridolfi, ha specificato che sarà realizzata inizialmente una tribuna di 250 posti a sedere ma non ha escluso che, intercettando nuovi finanziamenti, il nuovo palazzetto dello sport possa avere un ampliamento sul lato posteriore attraverso l’acquisizione di un lotto di un terreno che, un tempo di proprietà dell’ex vetreria Avir, è finito ora nel patrimonio immobiliare dello stesso comune di Gaeta.
“Dobbiamo chiedere scusa alla struttura tecnica del comune – ha dichiarato il delegato allo sport della Giunta Mitrano Gigi Ridolfi – se hanno dovuto a fatica condividere una nostra soluzione progettuale per la città che inizialmente era davvero impossibile realizzare. Ora il progetto è cantierabile e Gaeta finalmente un nuovo, moderno e innovativo palazzetto dello sport. Il sindaco Mitrano lo sa e ha apprezzato una mia idea: l’inaugurazione della struttura dovrà avvenire con una parftita esibizione di vecchie glorie dello Sporting Club”. Quando il passato abbraccia il futuro passando per il presente.
VIDEO Intervista al sindaco Cosmo Mitrano
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