LATINA – Non bastava la residenza per anziani “San Martino” di Itri che un altro analogo cluster legato al Covid 19 sta impensierendo il dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Latina. Si tratta della Rsa Icot di Cori dove nelle ultime 24 ore si sono registrate 16 delle 32 positività al Coronavirus ufficializzate dall’Asl e attribuire al centro lepino. Le rimanenti sono state invece localizzate presso l’istituto scolastico Chiominto, sempre di Cori. Sale intanto vertiginosamente anche il numero dei decessi. L’Asl ha reso noto quello di un uomo di 85 annni di Aprilia ma in questo tragico computo va aggiunta la scomparsa di un anziano di Roccagorga che l’autorità sanitaria inserirà nel bollettino di lunedì. Un fatto è certo: a causa di questa inedita emergenza sanitaria hanno persola vita sinora in provincia di Latina 57 persone.
Tornando alla strettissima attualità i contagi al Covid hanno subito una leggera flessione nelle ultime 24 ore: sono stati 168 rispetto ai 205 di sabato. La principale criticità territoriale resta il comune di Latina con 42 casi, seguito da quello,appunto, di Cori con 32, Aprilia cin 19, Terracina con 18, Cisterna con 12, Sezze con 7, Castelforte e Formia con 6, Lenola, Sperlonga e Minturno con 4, Sabaudia con 3, Pontinia, Priverno, Sermoneta con 2, Gaeta, Itri, Roccaseccca dei Volsci, Santi Cosma e Damiano e Sonnino con uno ciascuno. L’ultimo bollettino dell’Asl ha anche aggiornato i contagi al Covid 19 censiti in 31 dei 33 comuni pontini. Sono ora 3812, 928 si sono negativizzati ma sono 2828 i pazienti tuttora seguiti dal dipartimento di Prevenzione dall’Asl: 2678 sono seguiti a domicilio, ma ben 150 – sei in più rispetto a sabato – sono ricoverati in diverse strutture ospedaliere della Regione, la gran parte dei quali presso il reparto Covid al quarto piano dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina potenziato nel frattempo di ulteriori 16 posti letto.
Intanto, continua a preoccupare la diffusione del virus nelle scuole. Da lunedì 2 novembre e sino a sabato 7 chiude i battenti in via precauzionale l’istituto alberghiero “Angelo Celletti” a Formia: una docente, risultata positiva, aveva avuto contatti per motivi didattici con ben 20 classi. Un analogo provvedimento è stato assunto dal sindaco di Lenola Fernando Magnafico per tre plessi scolastici del centro lepino. Hanno destato preoccupazione i numerosi casi positivi o di persone con sintomi riconducibili ad un contagio da Coronavirus conviventi con alunni anche della scuola primaria o secondaria di primo livello. Ed è sempre più chilometrico l’elenco delle scuole della provincia che restano aperte ma con singole classi in quarantena dopo che alcuni loro studenti e alunni sono stati contagiati dal virus.