LATINA – Tornano a salire i contagi al Covid 19 sul territorio della provincia di Latina. Dopo l’ottimistica stabilizzazione degli ultimi due giorni l’Asl ha registrato una nuova impennata delle positività che nelle ultime 24 ore sono state ulteriori 192 che, distribuite in ben 24 dei 33 comuni pontini, sono state 70 in più rispetto a giovedì. E’ sempre più pesante l’emergenza epidemiologica nel comune di Latina con 44 casi, seguito da quelli di Aprilia con 36, Fondi con 26 e Terracina con 14 casi. Comincia ad essere preoccupante anche la situazione di Ponza che, dopo essere stato per otto mesi comune No Covid, ha registrato ulteriori due contagi in sole 24 ore. Quasi un record.
Il fronte dei decessi provocati dal Coronavirus è sempre un argomento troppo dolente: hanno perso la vita altre sette persone. Avevano 71, 75, 77 e 89 anni, i primi due abitavano a Gaeta e a Terracina, i rimanenti due erano pazienti residenti fuori provincia. Con i nuovi contagi il numero complessivo è salito a quota 5850, 1344 si sono negativizzati – soltanto 5 in più rispetto a giovedì. Ma sono 4415 i pazienti seguiti dal dipartimento di Prevenzione. 4230 sono trattati in isolamento ma 185 di loro – come detto – sono attualmente ricoverati negli ospedali Covid della provincia e della regione. Uno di questi è diventato il “Dono Svizzero” di Formia che, a causa della mancanza dei posti letto nei nosocomi campani e di Napoli in particolare, si è trasformato un imprescindibile punto di riferimento per tantissimi pazienti residenti oltre Garigliano.
E i dati sono emblematici: all’ospedale di Formia sono giunte dal 4 all’11 novembre scorsi 96 persone residenti nelle province di Caserta e Napoli, al Santa Maria di Goretti di Latina altre dieci, di cui cinque contagiate dal Covid. Da qui la richiesta inviata al sindaco di Formia Paola Villa ma anche ai Carabinieri del Nas di verificare la bontà dei percorsi Covid e no Covid all’interno del “Dono Svizzero” per evitare facili situazioni di promiscuità.