Politica

Fondi / Consiglio comunale: bocciata la delibera proposta per la reintegra del consigliere De Filippis

Nel corso dell’ultimo Cosiglio comunale di Fondi, sei Consiglieri hanno chiesto la reintegra del consigliere Raniero De Filippis. Per l’ex-candidato sindaco del centro sinistra nell’ultima tornata elettorale, che ha visto poi trionfare – dopo il ballottaggio – l’attuale sindaco Beniamino Maschietto, è stata dichiarata l’incompatibilità con lo svolgimento del ruolo di Consigliere comunale alla luce dell’incarico di dirigente della Regione Lazio, poiché l’aspettativa di cui avrebbe dovuto godere da quest’ultimo incarico doveva essere già in vigore dal giorno della prima seduta del nuovo consesso civico.

In quella Pubblica Assise, De Filippis nel suo intervento, dopo aver spiegato i passaggi burocratici dell’iter dovuto già assolti, chiese il rinvio del Consiglio comunale per attendere l’aspettativa, oppure il rinvio della discussione del suo caso e la richiesta di un parere all’Aran da parte della Segreteria generale responsabile per la trasparenza e comunque di votare la concessione dei dieci giorni previsti. Ciò non accadde.

Così, con il terzo punto all’ordine del giorno, la Pubblica Assise è stata chiamata a votare la proposta di deliberazione presentata dai consiglieri Salvatore Venditti, Luigi Parisella, Luigi Vocella, Tiziana Lippa, Franco Cardinale e Stefano Enea Guido Marcucci. I sei membri di minoranza, nello specifico, hanno chiesto l’accoglimento dell’istanza in autotutela presentata dal dottor Raniero De Filippis, candidato sindaco della lista Camminare Insieme e, per gli effetti, di annullare la delibera n. 55 del 24 ottobre 2020 nella parte in cui viene disposta la mancata convalida alla carica di consigliere dello stesso nonché la surroga di Salvatore Venditti (primo dei non eletti della stessa lista).

Il presidente del Consiglio Giulio Mastrobattista ha introdotto il punto riportando il doppio parere del dirigente del settore, l’architetto Bonaventura Pianese, che si è espresso favorevolmente per quanto riguarda la legittimità procedurale ma negativamente nel merito.

Il punto ha originato un lunghissimo e articolato dibattito che si è concluso con 16 voti contrari (l’intera maggioranza) e 7 favorevoli (Luigi Parisella, Luigi Vocella, Tiziana Lippa, Franco Cardinale, Stefano Guido Enea Marcucci, Salvatore Venditti e Francesco Ciccone).

“La delibera proposta – è stato il verdetto del presidente della Pubblica Assise Giulio Mastrobattista al termine delle votazioni – non viene approvata dal Consiglio comunale”.

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