FORMIA – Confermati i domiciliari nei confronti dei due giovani di 17 anni di Formia arrestati l’altra sera dai Carabinieri perché sorpresi in possesso di un chilogrammo di hashish. Lo ha deciso il Gip del Tribunale di Cassino Domenico Di Croce al termine dell’interrogatorio di convalida dell’arresto operato dai militari del Nucleo Radiomobile guidati dal Capitano Michele Pascali.
I due giovani, assistiti dagli avvocati Pasquale Cardillo Cupo, Gianni Bove e Francesco Riccardi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, limitandosi a riferire di fare uso di hashish. Il Gip Di Croce ha convalidato l’arresto e ha applicato ai due la misura degli arresti domiciliari presso le loro abitazioni. I due 17enni erano stati bloccati e arrestati nell’ambito dei potenziati controlli anti Covid promossi sul territorio.
La sostanza stupefacente era stata suddiviso in 10 panetti ed occultata all’interno di una Mercedes classe A sulla quale viaggiavano i due sulla strada Litoranea in direzione Gaeta. Le indagini proseguono tuttora per accertare la provenienza della droga sequestrata: su singoli panetti era stata rinvenuta la sigla “AK”. I Carabinieri ipotizzano che la sostanza stupefacente sia stata prodotta nelle regioni mediterranee della Spagna e dell’Italia con una forte predominanza, pari al 65%, di Sativa che produce generalmente sensazioni di rilassamento e di euforia.