LATINA – La SS 148 Pontina, la strada che collega buona parte della Provincia con la Capitale, continua ad essere al centro della battaglia portata avanti dall’Ugl. Dopo l’ennesimo incidente stradale che è costato la vita ad un uomo di 43 anni, la segreteria provinciale della sigla sindacale è tornata a chiedere a gran voce interventi infrastrutturali urgenti per una strada “sempre più nel caos e pericolosa”.
A dichiararlo è il segretario regionale dell’Ugl Armando Valiani che in una nota lancia un appello alle istituzioni affinché si possa trovare una soluzione all’annosa condizione in cui versa la Pontina.
“Purtroppo – ha spiegato il segretario regionale Armando Valiani – ci troviamo ancora una volta costretti a commentare un fatto di cronaca difficile da digerire e tutte le conseguenze che sono sopraggiunte. La nostra battaglia va avanti e chiediamo che la Regione e il Governo intervengano immediatamente per apportare le misure necessarie affinché la Pontina possa finalmente avere una veste più sicura, garantendo la sicurezza e allo stesso tempo la certezza che chi si mette in viaggio per raggiungere Roma possa arrivare sul posto di lavoro senza più dover affrontare vere e proprie odissee”.
A causa inoltre delle difficoltà dovute all’emergenza Covid e quindi al disagio di dover prendere i mezzi pubblici, in migliaia hanno ripreso ad utilizzare le automobili, amplificandoo l’inadeguatezza dell’arteria stradale. “Come già evidenziato in un precedente dossier da parte dell’UGL Lazio – ha spiegato Valiani – la Pontina si conferma una delle strade più pericolose d’Italia: lo scorso anno abbiamo presentato un nostro studio che parlava di 768 incidenti negli ultimi tre anni che con 25 morti e 1343 feriti. A distanza di un anno e mezzo i numeri si sono fatti ancor più drammatici, ecco perché non c’è più tempo, ecco perché chiediamo a Governo e Regione Lazio di intervenire con estrema urgenza”.