FORMIA – “Cara Eleonora, cari amici di Forza Italia”, è l’incipit della lettera con la quale i Consiglieri comunali Gianfranco Conte e Pasquale Cardillo Cupo hanno risposto all’invito per un confronto avanzato dalla capogruppo consiliare di Forza Italia Eleonora Zangrillo, all’indomani delle dimissioni del Sindaco di Formia, Paola Villa.
Una lettera, quella firmata dalla consigliera Zangrillo inviata all’indirizzo dei omologhi di minoranza della Lega, Fratelli d’Italia-Conte, Antonio Capraro e Giovanni Costa per convocarli ad un incontro in programma per sabato 5 dicembre, alla quale il gruppo consiliare “Fratelli d’Italia-Conte”, nelle figure dei due referenti, ha risposto con la sua disponibilità soprattutto in virtù di quelle che sono le “motivazioni sottese” allo stesso, “ovvero la costruzione di un progetto lineare comune e condiviso, fondato soprattutto sulla chiarezza”.
Eppure – per diversi motivi – l’incontro per loro dovrebbe essere rimandato. Nella missiva di risposta i due Consiglieri comunali annoverano tra gli impedimenti allo svolgimento le condizioni precarie di salute di alcuni Consiglieri comunali, la festività dell’Immacolata e la necessità di “evitare gli errori del passato”.
“Le precarie condizioni di salute – si legge – di più di un consigliere comunale, la festivià del ponte dell’Immacolata che rende indisponibile taluno, ci induce a consigliare il rinvio del nostro incontro al prossimo sabato, magari anche al fine di coninvolgere nuove forze politiche che sembrano oramai divenute, a tutti gli effetti, di opposizione, così da evitare tavoli separati in adesione al tuo invito ad evitare gli errori del passato”.
E non solo. Nella lettera Conte e Cupo ci tengono anche a precisare che “nè, del resto, in questa fase incombono sulle opposizioni particolari urgenze, tali da necessitare convocazioni ad horas, essendo il termine dei venti giorni ad esclusivo uso del Sindaco e della sua maggioranza, soprattutto laddove il proposto incontro è finalizzato a programmare un futuro condiviso, certamente prossimo ma non così imminente”.
“Fiduciosi – concludono – che si possa valutare questa nostra proposta di breve rinvio dell’incontro, inviamo a tutti i consiglieri un caro saluto, in attesa di conoscere le loro determinazioni sul punto”.