Latina – E’ tornata a scendere la curva dei contagi in provincia di Latina ma si continua a morire a causa del Covid 19. Sono gli elementi caratterizzanti il bollettino dell’Asl diramato ieri, venerdì 4 dicembre, sulla diffusione del virus sul territorio pontino. I contagi nelle ultime 24 ore sono stati censiti in 21 comuni e sono stati 149, 60 in meno rispetto a giovedì, un dato che ha portato il numero complessivo dall’inizio della pandemia a quota 10.497 con un indice di prevalenza di 182,48.
Dopo essere stato a lungo Latina il principale cluster dell’infezione è ora Aprilia con 28 positività, seguito dal comune capoluogo con 24 casi e da Terracina con 21 infezioni. All’ombra di Monte Giove le scuole, a differenza di quanto aveva chiesto il sindaco Roberta Tintari, non chiuderanno. E’ stato deciso al termine di un incontro svolto in video conferenza con il Prefetto di Latina Maurizio Falco, l’Asl e l’ufficio scolastico che hanno giudicato la situazione “sostenibile”. Il sindaco Tintari ha preannunciato che chiederà all’Asl l’attivazione di uno drive in specifico per gli studenti prima del rientro dalla vacanze natalizie.
“Sia la ASL che l’Ufficio Scolastico Provinciale – ha osservato il sindaco – hanno sottolineato che le dirigenze scolastiche dispongono di tutti gli strumenti normativi per decidere in piena autonomia eventuali chiusure parziali o totali dei plessi per procedere alla sanificazione o interrompere la didattica in presenza, attivando quella a distanza, nel caso in cui ne sussistano i presupposti, e coordinandosi sempre con le autorità sanitarie, scolastiche e comunali per aggiornare sulla situazione.
La giornata di giovedì è stata un po’ convulsa per il susseguirsi di informazioni che hanno messo in allarme. Facciamo chiarezza anche su questo punto. Nel comunicato ufficiale della ASL, un mero errore di comunicazione dovuto al grande carico di lavoro al quale è sottoposta l’azienda sanitaria, ha assegnato a Terracina la positività per 59 concittadini, suscitando clamore e viva preoccupazione. In realtà il numero esatto è 39, cioè 20 in meno. Ovviamente anche 39 contagiati è un numero comunque alto che ci ricorda quanto sia importante che tutti ci si attenga con il massimo scrupolo alle norme di prevenzione che conosciamo.
La caratteristica del contagio nella nostra città è di tipo familiare: ci sono infatti interi nuclei contagiati e, tra questi, colpisce la vicenda di un vero e proprio focolaio all’interno di una famiglia che ha fatto registrare numerosi casi in pochissimi giorni. Ritornando alle scuole – sottolinea Tintari – mi preme evidenziare alcuni aspetti della questione: il primo è che mi solleva il fatto che comunque la situazione sia stata giudicata ‘sostenibile’ dalle competenti autorità.
Ovviamente le difficoltà permangono, ma c’è meno allarme rispetto a qualche ora fa. Desidero ringraziare dirigenti e personale scolastico per il lavoro che stanno svolgendo. La scuola rimane il luogo più sicuro perché gli alunni e gli insegnanti sono a distanza e rispettano tutte le norme di prevenzione, mentre a casa, fatto naturale, è molto più difficile osservare le raccomandazioni. È invece fondamentale seguire i ragazzi e fare in modo che, all’esterno delle scuole, mantengano comportamenti corretti”.
L’Asl ha aggiornato il computo dei positivi, salito a 7245, di cui 7109 trattati a domicilio Confortante il dato dei guariti, comples-sivamente sono 3087. Capitolo decessi. L’Asl ne ha ufficializzati quattro: due erano di Formia, il terzo abitava a Fondi, il quattro risiedeva fuori provincia. Il dato, tragico, è salito a quota 165.
Desta sempre preoccupazione la situazione presso la residenza per anziani “San Francesco Domus Aurea” di Scauri dopo la valanga di contagi dei giorni scorsi. Lunedì, su richiesta del sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli, l’Uscar effettuerà visite approfondite ai pazienti in considerazione dell’età media molto avanzata. Nella vicina Formia apprensione per il quadro clinico, peggiorato, del consigliere comunale della Lega Nicola Riccardelli. Positivo da giorni al Covid, l’uomo politico nella notte tra giovedì e mercoledì è stato trasferito d’urgenza, a causa di una pesante crisi respiratoria, all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina