FORMIA – “Chiediamo al Sindaco di Gaeta di non rinnovare gli impianti di acquacoltura”. E’ il tema della petizione lanciata dal Think Tank di Cultura politica “Formiaè”, che sabato scorso ha lanciato la raccolta firme sul suo portale, raccogliendo in circa 48 ore ben mille firme. L’iniziativa ha preso corpo a seguito della decisione assunta dalla città di Formia con la delibera di Giunta comunale del sindaco Villa che ha portato a non rinnovare ed eventualmente attendere la delocalizzazione delle concessioni agli impianti.
Una decisione che Formiaè ha fortemente auspicato, anche attraverso un’altra petizione lanciata nei mesi scorsi. “Adesso tocca a Gaeta.
Il sindaco Mitrano – spiegano i membri del laboratorio politico in una nota di presentazione della petizione- a due settimane dalla scadenza non si è ancora pronunciato. La sua decisione influenza le politiche ambientali dell’intero Golfo. Il motivo? Le gabbie dei pesci ricadono nello specchio d’acqua di competenza del comune di Gaeta. Ricorderete che l’utilizzo dei mangimi e le deiezioni dei pesci sono le maggiori fonti di inquinamento, innalzando i valori di azoto e fosforo nelle acque accelerano il processo di eutrofizzazione dei fondali”.
“A gran voce – spiegano infine – chiediamo pertanto al sindaco di Gaeta di non prorogare le concessioni relative agli impianti di Acquacoltura di sua competenza con scadenza al 31 dicembre 2020 e, di concerto con il comune di Formia, trasferire gli impianti di acquacoltura nelle aree che saranno individuate dalla Carta Regionale. Difendiamo il nostro mare, firma la petizione. https://www.formiae.org/petizi