CISTERNA DI LATINA – Avrebbe preso le difese del figlio dopo che quest’ultimo, insieme alla sua comitiva, veniva richiamato da un negoziante al corretto uso della mascherina. E così non ci ha pensato due volte e si è fiondato nel locale pensando di far valere le sue ragioni, dettate più dalla rabbia che dalla ragione, fino ad alzare le mani, persino davanti agli agenti di Polizia intervenuti.
Veri e propri attimi di panico quelli vissuti domenica mattina in un esercizio commerciale del centro città. A finire nei guai un uomo del posto di 38 anni tratto in arresto, dopo il suo folle gesto, con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre al figlio di 14 anni, indagato a piede libero per il reato di danneggiamenti.
A quanto risulta il titolare del negozio è stato costretto a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine dopo che un gruppo di ragazzini si è letteralmente rivoltato contro di lui perché ammoniti più volte per il corretto uso dei dispositivi di sicurezza individuali.
A quel punto i giovani avrebbero reagito male, molestando il titolare e sfogando la propria rabbia su alcuni prodotti esposti. Una situazione al limite dell’assurdo, degenerata poi con il lancio di un monopattino tra gli scaffali del negozio.
Temendo ritorsioni ancor più gravi da parte della comitiva, l’esercente ha ripreso la scena con il cellulare, allertando immediatamente le forze di polizia. Qualche istante dopo è sopraggiunta una volante della Polizia di Stato.
All’arrivo degli agenti del Commissariato nel negozio la situazione sembrava essere tornata alla normalità. Eppure, mentre i poliziotti raccoglievano la testimonianza del titolare, all’interno del negozio è sopraggiunto un uomo, padre di uno dei ragazzi protagonisti dell’episodio, inveendo contro il commerciante. Quando gli agenti hanno provato a calmare gli animi, il 38enne ha perso le staffe e dalle parole è passato alle mani.
Per trattenerlo dall’eccesso di ira è stato necessario l’intervento anche dei Carabinieri. Durante il tentativo di sedare la rabbia dell’uomo, i militari hanno riportato ferite guaribili in 3 e 6 giorni.
L’uomo è stato così condotto presso le camere di sicurezza del Commissariato di Cisterna, in attesa di essere giudicato per direttissima.