FORMIA – Ci hanno pensato i bambini. Solo loro avrebbero potuto sfidare e vincere il sentimento della rassegnazione, tipica di questa fase storica della pandemia, dei più grandi. E la loro è stata una dimostrazione di grande umanità, un inno all’ottimismo da estendere in una realtà periferica come quella di Gianola ma anche all’intera città di Formia.
In questi giorni passando davanti l’ingresso della scuola primaria “Italo Calvino” se si può respirare l’aria di festa e di gioia del Natale il merito, indiscutibile, è loro, degli alunni frequentanti le classi della scuola elementare e materna.
Nonostante la giovanissima età hanno dato un segnale di grande maturità, civile e culturale. Le loro idee, che naturalmente arrivavano dal profondo dei loro cuori, si sono trasformate in festoni, addobbi colorati che hanno vivacizzato e colorato i rigidi e purtroppo, necessari percorsi imposti dalle prescrizioni anti Covid. Soprattutto all’esterno del plesso dove abitualmente stazionano la mattina o nel primo pomeriggio, in occasione degli orari di ingresso e di uscita dei piccoli alunni, i rispettivi genitori ma anche gli attenti nonni e parenti.
La vivacità del cuore ma anche la gioia di vivere di bambini hanno preso il sopravvento da giorni sull’austerità dei comportamenti e delle disposizioni normativi e regolamentari anti Covid che, alla distanza, non potevano non trovare sensibili interlocutori l’attento neo dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Pasquale Mattej” di Formia (sotto la cui giurisdizione ricade la scuola primaria di Gianola),il professor Lorenzo Cuna, la docente vicaria Luisa Spignese e l’intero corpo docente ed ausiliario del plesso. E così è bastato poco che un po’ tutti si siano rimboccati le maniche per rendere l’edificio di Gianola più ospitale ed accogliente. A conferma che solo il calore della speranza può riscaldare, malgrado l’emergenza sociale, sanitaria ed economica del Covid, i cuori di ciascuno.
Realizzando semplici addobbi natalizi, un albero di Natale, due pupazzi, allestendo la scena della natività facendo ricorso a materiali riciclati i bambini frequentanti la scuola di Gianola hanno voluto – centrando con successo il messaggio – esternare anche la loro cultura “green” e, nel contempo, francescana. L’essenzialità e,ancora,il rispetto del creato hanno voluto evidenziare un gesto di profonda speranza che la comunità di Gianola – anche coloro che vi transitano nella zona in qualsiasi momento della speranza – ha profondamente apprezzato e condiviso. Questo ritocco di freschezza, poi, è stato la miglior risposta “sul campo” nei confronti degli immancabili detrattori che, purtroppo, rendono il cosiddetto mondo degli adulti poco attento e, a volte, indifferente a queste genuine manifestazioni di maturità.
La popolazione scolastica della “Italo Calvino” , infine, ha voluto, riuscendovi, essere protagonista di un altro gesto: formular davvero auguri speciali di speranza e di serenità per tutta la cittadinanza, quanto mai utili in questo difficile momento, alla vigilia della festa più belle ed importante dell’anno – anche per chi non è supportato dal dono della fede – in in cui l’emergenza sanitaria costringe un po’ tutti a reinventare il modo di stare insieme e fare festa. “Quello rivolto dai nostri bambini è stato un segnale importante – hanno sottolineato il dirigente scolastico Lorenzo Cuna e la responsabile vicaria del plesso Italo Calvino di Ginaola, Luisa Spignese -. L’auspicio è che anche le famiglie, per quanto possibile, possano fare la loro parte e non rinuncino ad allestire anche semplici addobbi natalizi, nei propri giardini, balconi, terrazzi, magari coordinandosi per realizzare addobbi uniformi. Un modo per colorare le vie e i centri abitati di tutto il territorio comunale ed accendere, così, nelle nostre case qualche luce in più proprio adesso che le misure anti pandemia ci costringono ad ospitare per la festa qualche persona cara in meno”.
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