GAETA – Occhi aperti su “sovraindebitamento” ed “usura”. Il momento di emergenza economica determinata da quella sanitaria preoccupa e non poco tutti gli operatori nell’ambito socio-culturale che si occupano di monitorare fenomeni come il “sovraindebitamento” e l’ “usura”, percepite come rischi più tangibili in un momento di crisi. E’ in questa direzione che poggia la riflessione della fondazione antiusura “Magnificat” di Gaeta e della fondazione “Salus Populi Romani” di Roma, le quali comunicano di accogliere “con soddisfazione la decisione della Regione Lazio di sostenere le famiglie e le imprese in gravi difficoltà” e ” maggioramente a rischio di cadere nelle grinfie della illegalità, di quella usura di prossimità di triste memoria”.
“Alle 200 mila famiglie già in fallimento – scrivono ancora nella nota comune – per debiti alla vigilia del Covid-19 se ne sono aggiunte almeno altre 300 mila per effetto generato dalle necessarie e drastiche misure di blocco delle attività per fronteggiare la pandemia. Le misure straordinarie per il 2020 e quelle ordinarie per il 2021, varate dalla Giunta Regionale e presentate oggi dal Presidente Zingaretti, costituiscono un primo significativo passo nella giusta direzione e rivestono un significato particolare in quanto frutto del confronto vero e costruttivo degli ultimi mesi con quelle stesse Fondazioni e Associazioni iscritte nell’albo previsto dalla Legge regionale n. 14 del 2015 e alle quali le famiglie e le imprese in questo tipo di difficoltà si potranno rivolgere”.
Ed ancora: “La nostra è una variegata rete di sportelli di ascolto e di servizi di protezione sociale che opera da anni nel Lazio, accogliendo e accompagnando soggetti ai margini o completamente esclusi dal tradizionale accesso al credito e che in questi mesi ha continuato ad operare per prevenire e contrastare il sovra indebitamento e l’usura segnalando con forza l’urgenza di interventi finanziari di aiuto a famiglie ed imprese. L’anno che sta per concludersi e quello che sta per iniziare sono segnati dalla forte preoccupazione di molti per il rischio di crescita e intensificazione delle difficoltà economiche. finanziarie e sociali. Occorre dunque intensificare il metodo del dialogo e della cooperazione, nella distinzione di ruoli e di responsabilità, tra le istituzioni pubbliche e gli altri attori della vita economica e sociale per rafforzare le misure di protezione e di ripresa attiva di quanti sono in maggiori difficoltà”.
“Ringraziamo tutti coloro – si legge in conclusione – che nell’Amministrazione regionale si sono profusi ed impegnati per dare forma e concretezza alle misure auspicate augurandoci che si consolidino per il futuro la cooperazione e la corresponsabilità divenuti indispensabili per contrastare l’usura e sostenere l’inclusione finanziaria e sociale di coloro che maggiormente pagano il prezzo dei cambiamenti sociali ed economici in corso”.