FORMIA – “Il mio emendamento per completare i finanziamenti e veder finalmente realizzare la Pedemontana di Formia è stato bocciato”. A dichiararlo Raffaele Trano, membro della Commissione finanze alla Camera.
“Il Governo e l’attuale maggioranza – spiega ancora Trano nella medesima nota – sono rimasti ancora una volta insensibili alle esigenze del sud pontino, costretto a una situazione di pesante isolamento a causa dell’assenza di infrastrutture, con i relativi problemi per la qualità di chi vive nel basso Lazio e per l’economia di un territorio dalle enormi potenzialità da troppo tempo mortificate. Ho lottato con le unghie e con i denti per cercare di far approvare quell’emendamento, ma invano. La mia battaglia per dotare il sud della provincia di Latina di quelle opere pubbliche attese da decenni però non finisce, ora si sposta negli uffici dell’Anas e la porterò avanti fino all’ultimo giorno della legislatura, deciso a rispettare il mandato che mi hanno dato gli elettori”.
“Nel sud pontino – prosegue – siamo fermi ai lavori fatti nel 1958, i ponti della Litoranea sono a rischio crollo, le strade che collegano la Campania con il Lazio sono tra le più pericolose d’Italia e il Governo non se ne cura, nonostante il sottosegretario Antonio Misiani un anno fa si sia impegnato a trovare i finanziamenti, dando parere favorevole all’accoglimento di un mio specifico ordine del giorno. Una situazione che pesa enormemente sullo sviluppo del porto di Gaeta e sul Mof di Fondi, ma sugli stessi cittadini, che restano paralizzati nel traffico per ore spesso soltanto per un tamponamento. Eppure tra i 40 miliardi della manovra economica, di cui 800 milioni per le segnalazioni provenienti dal Parlamento, non è stato trovato spazio per i bisogni primari dei 120.000 abitanti del Golfo di Gaeta. Neppure il deputato Paolo Barelli, di Forza Italia, titolare del collegio di Terracina, ha mosso un dito in commissione”.
E conclude: “Ora andrò avanti effettuando una verifica, presso gli uffici dell’Anas, di tutta la documentazione presente e del tracciato della Pedemontana, che i miei consulenti mi dicono essere piuttosto approssimativo. Non lascerò nulla di intentato e mi opporrò con tutte le mie forze ai continui rinvii che continuano a tenere all’angolo il sud della provincia di Latina”.