LATINA – Il Gup del Tribunale di Latina Giorgia Castriota ha rinviato a giudizio tre persone che con le loro condotte – secondo la ricostruzione della Procura – non avrebbero impedito la tragedia che si consumò il 30 novembre 2013 presso il circuito “Il Sagittario” di Latina. Durante le prove in vista del “Sic Day” – manifestazione motoristica organizzata per ricordare il pilota Marco Simoncelli e raccogliere fondi per la fondazione nata in sua memoria – perse la vita in sella alla sua moto Doriano Romboni, 45enne pilota originario di La Spezia.
Il Gup Castriota ha stabilito che il 15 aprile 2021 dovrà iniziare il processo davanti il giudice monocratico del Tribunale di Latina Fabio Velardi nei confronti di Sandra Temporini, 56 anni, dell’amministratore delegato della società “Il Sagittario Srl” titolare del circuito; Gennaro Caccavale, 66 anni e Adamo Leonzi, rispettivamente ispettore e del coordinatore del Comitato impianti della Federazione moto. Dovranno difendersi dalle accuse di omicidio colposo in corso. Sandra Temporini per “aver omesso di adottate tutte le cautele necessarie alla gestione dell’impianto per impedire il superamento dei limiti di rischio connaturati alla pratica sportiva“, Caccavale e Leonzi per “non aver rilevato le discrepanze tra i dati riportati nella planimetria della pista allegata alla richiesta di omologazione e nel non aver prescritto protezioni in corrispondenza del tratto a rischio”.
Già nel corso dell’udienza preliminare la famiglia del pilota spezzino si è costituita parte civile. L’hanno fatto i genitori ed il fratello di Romboni attraverso l’avvocato Sara Parizzi mentre la moglie e le due figlie, ancora minorenni, dello sfortunato centauro ligure, erano rappresentate dall’avvocato Caterina Caterino.