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Latina / Indagini per reddito di cittadinanza indebito, scoperte due domande

Attualità Cronaca Latina

LATINA – I Carabinieri del nucleo Ispettorato del Lavoro di Latina, nello scorso settembre, ha avviato verifiche su alcune domande di “reddito di cittadinanza” presumibilmente presentate indebitamente da persone residenti in provincia. Nel corso degli accertamenti, hanno scoperto che due domande, presentate rispettivamente da D.S.A. e da D.S.G.S. –  in momenti diversi – inoltrate all’Inps dal patronato Enac del capoluogo, sono state accolte nonostante entrambe le richiedenti per portarsi presso la sede del patronato e presentare le domande per il reddito di cittadinanza, siano incorse nel reato di “evasione”, allontanandosi dal luogo dove erano costrette ai domiciliari. 

Pertanto entrambe le domande di reddito sono state avviate e concesse in frode al D.L. 28 gennaio 2019 nr. 4, coordinato con la Legge di conversione 28 marzo 2019 nr. 26, recante “disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”, che all’art. 7, comma 1°, prevede che «salvo se il fatto non costituisca più grave reato, chiunque rende o utilizzare dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero omette informazioni dovute, ottenendo indebitamente il reddito di cittadinanza, è punito con la reclusione da due a sei anni».