Latina – “L’estromissione della Croce Bianca dal raggruppamento temporaneo di imprese di cui era mandante, che gestiva gran parte delle postazioni 118 nella nostra provincia, necessita di un’approfondita riflessione e un’attenta valutazione circa le ragioni e le modalità attuative”.
Lo dichiarano i consiglieri regionali del PD La Penna e Forte che, in una nota, lanciano l’allarme sul caso. “Fermo restando le azioni giudiziarie intraprese, per le quali restiamo in attesa di conoscere le risultanze – spiegano – è lecito porsi alcune domande sulla vicenda che ha visto coinvolta un’Azienda che opera sul nostro territorio da oltre 50 anni, stimata e riconosciuta come esempio di professionalità, qualità per i servizi resi e rispetto delle regole nonché fortemente innovativa, basti pensare all’ambulanza ad alto Biocontenimento Covid-19 messa a disposizione della ns. comunità e al servizio reso alla nostra Provincia in occasione della prima ondata di Pandemia, quando eravamo in zona Rossa”.
I consiglieri regionali si dicono quindi “perplessi” per l’estromissione della Croce Bianca S.r.l. dal rti e, per l’effetto, dal servizio. Una scelta operata su iniziativa della Capogruppo e avallata dalla Direzione dell’Ares118: “Tempi e modi che – specificano i due rappresentanti regionali del Pd – assumono rilevanza per la tutela, in ogni caso, della salute dei cittadini. La tutela del tessuto economico provinciale, rapportato non soltanto ai posti di lavoro specifici ma complessivi, deve essere prioritaria e, sempre e comunque, operata nel rispetto delle regole e della legalità”.
L’appello di La Penna e Forte è chiaro: “Ci auguriamo che gli organi preposti alle attività di vigilanza e controllo attuino tutte le procedure necessarie a garanzia della nostra Comunità”.