FROSINONE – La polizia locale della Provincia di Frosinone torna ad esercitare le funzioni di vigilanza in materia di caccia, pesca e disciplina di raccolta e commercializzazione di funghi, tartufi e prodotti del sottobosco. È stata firmata il 31 dicembre scorso la convenzione con la Regione Lazio che riassegna al corpo di Polizia locale della Provincia le funzioni prioritarie di vigilanza ittico-venatoria (ai sensi degli art.43 commi 1 e 2 della legge regionale 17/1995); il controllo sulla raccolta e commercializzazione di tartufi (L.R.82 del 16/12/1998), di funghi e prodotti del sottobosco (L.R.32 del 5/8/1998). La convenzione ha una durata di due anni, fino al 31/12/2021.
Nello specifico rientrano tra le attività stabilite dalla convenzione anche la collaborazione, per quanto di competenza, con le Asl della Regione Lazio che operano nel soccorso di animali selvatici feriti secondo quanto previsto dall’articolo 23 bis della L.R. n.34/1997; il controllo delle specie di fauna selvatica ai fini della prevenzione dei danni alle produzioni agricole e al patrimonio zootecnico; la cattura di determinate specie di fauna selvatica presenti in soprannumero; le attività di controllo sugli allevamenti di fauna selvatica; la vigilanza in materia di caccia e pesca, compresa la custodia, riconsegna o distruzione di beni sequestrati o confiscati; il coordinamento operativo delle guardie venatorie volontarie e coordinamento della vigilanza ittica volontaria; il supporto operativo per l’attuazione dei piani di abbattimento e per gli interventi di controllo della fauna selvatica nelle aree naturali protette.
“Il corpo della polizia locale della Provincia – sottolinea il presidente Antonio Pompeo – svolge un ruolo strategico e di grande importanza, evidenziato anche in questi mesi di emergenza Covid in cui è stato impiegato anche per azioni di controllo e verifica del rispetto delle normative anti-contagio. Per questo, anche in qualità di presidente di Upi Lazio, ritengo indifferibile la necessità di predisporre un disegno di legge unificato per il coordinamento in materia di politiche integrate per la sicurezza e di polizia locale. Il grande e fondamentale lavoro svolto da questo settore, sin dall’inizio della pandemia, – conclude il presidente della Provincia – ha dimostrato come si renda sempre più urgente un’azione di potenziamento del Corpo, al fine di colmare un vuoto che ha penalizzato l’operatività della Polizia locale della Provincia a scapito del territorio e della sua comunità”.