Cronaca

Latina / Nas in azione: controlli a tappeto nelle Rsa

LATINA – Irregolarità riconducibili alla corretta formazione del personale relativamente al mancato rispetto delle misure di contenimento della diffusione del Covid-19 ma anche il mancato aggiornamento del Dvr, il documento di valutazione dei rischi. Hanno dovuto registrare queste violazioni i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione di Latina passando al setaccio durante le recenti festività natalizie 32 residenze per anziani, 20 in provincia di Latina e le rimanenti 12 in quella di Frosinone.

Nel pontino sono finiti nei guai i titolari dei tre Rsa di Terracina, Priverno e Sabaudia, denunciati a piede libero alla Procura di Latina perché non avevano correttamente informato – come avrebbero dovuto – i propri dipendenti nel rispetto delle misure anti Covid e per non aggiornato i propri documenti di valutazione dei rischi. I Nas hanno emesso inoltre, un provvedimento di revoca dell’autorizzazione a carico di una struttura di Terracina per alcune reiterate violazioni contestate circa la carenze di requisiti organizzativi per l’assistenza degli anziani e per aver alloggiato un numero maggiore di ospiti rispetto a quello previsto dall’autorizzazione.

Gli stessi militari hanno inviato ai sindaci di Sabaudia e Formia, Giada Giarvasi e Paola Villa, due proposte di diffida nei confronti di due strutture sorprese ad ospitare un numero maggiore di anziani rispetto a quello autorizzato mentre tre sanzioni, per un valore di 1200 euro ciascuna, sono state elevate nei confronti di titolari di strutture per la mancata attuazione dei protocolli anti-covid previsti dai rispettivi Dvr.

Queste stesse violazioni sono state riscontrate in provincia di Frosinone. Una Rsa di Ceccano sarà diffidato dal sindaco Roberto Caligiore, su richiesta dei Nas, per aver ospitato un numero maggiore di anziani rispetto a quello autorizzato mentre due sanzioni, per un valore di 800 euro ciascuna, sono state notificate nei confronti di altrettanti case di riposto per a mancata attuazione dei protocolli anti-covid previsti dal Documento di Valutazione dei Rischi.

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