FORMIA – Tradimento. E’ la parola che più echeggia nel glossario della politica formiana. A subire dal 30 dicembre l’etichetta di vestire i panni di novelli Guida Iscariota sono i quattro consiglieri comunali accusati di aver voltato le spalle al sindaco Paola Villa e, dunque, di aver contribuito a dichiarare conclusa anzitempo la prima consiliatura civica al comune di Formia. Antonio Capraro di Formia Vinci, Dario Colella, Ida Brongo e Lino Martellucci di Ripartiamo con voi continuano, tra alcune sfaccettature, a non rispondere alle accuse piovutegli dal sindaco Paola Villa e da una due liste “superstite” della maggioranza, “Un’altra città”. Sono stati ritenuti ‘colpevoli’, complice il loro determinante voto contrario sulla delibera per la salvaguardia degli equilibri di bilancio, di aver accelerato la procedura per il commissariamento del comune che sarà inaugurata dal Prefetto di Latina subito dopo la conclusione dell’azione di ricognizione dei conti dell’ente da parte del commissario ad acta Maurizio Alicandro. Dopo una settimana ad interrompere il silenzio che si è era imposta la lista è Joseph Romano, il coordinatore politico di “Ripartiamo con voi”, la formazione che, ritirando prima dalla Giunta Villa gli assessori Alessandra Lardo e Lino Forte, ha inferto il 30 novembre (in occasione della prima convocazione) un colpo quasi letale alla sopravvivenza del mandato amministrativo del primo sindaco donna di Formia.
Romano, senta. Voi considerate “inevitabile” la scelta cui siete arrivati nel famoso documento del settembre scorso. Perché?
“Si è assistito ad un progressivo invecchiamento dell’azione amministrativa ascrivibile, a nostro avviso, sia alla mancanza di programmi e progetti attuativi circa il futuro di Formia che all’indebolimento di uno concreto spirito di coalizione e coordinamento operativo. Le nostre idee, proposte e suggerimenti formulati nell’ottica di una più efficacia fiducia governo per il bene comune sono state considerate spesse quasi ostative, se non ti disturbo, per qualche “fumus” personale. Non abbiamo notato una decisa e concreta volontà di dare risposte alle istanze e alle problematiche che ostacolano la crescita ed il futuro di Formia. Specialmente per quanto attiene il futuro dei giovani, l’urbanistica e le sue implicazioni, il governo del territorio, il traffico caotico e non più supportante sopportabile unitamente ad un sistema viario obsoleto. Risposte vicine allo zero hanno riguardato questioni come la revisione della macchina burocratica ‘percepita più come azione frenante invece che di stimolo per iniziative d’impresa’, la qualità dei servizi erogati ai cittadini, la vigilanza ed il controllo sulla società partecipate, l’assetto produttivo ed il varo delle opere infrastrutturali”.
“Il sindaco Paola Villa e soprattutto i consiglieri di “Un’altra città”, e non quelli di Formia città in comune”, vi hanno accusati di aver attuato un altro tipo di politica, sinora sconosciuta nel vocabolario di questa città, quella dell’assenza. Come risponde?”
“Rispondo dicendo che forse la spina era da staccare prima. Magari un anno fa, magari 6 mesi fa. Abbiamo sperato in un cambio di marcia. Mi creda, non è stata una decisione facile! In questo progetto ci abbiamo creduto anche noi! Noi di “Ripartiamo con voi” abbiamo contribuito con i nostri 1800 voti alla vittoria di questa amministrazione! Qualcuno dimentica un aspetto. Nella primavera del 2018 siamo stati noi i corteggiati dalla neo compagine civica e non sicuramente siamo stati noi i corteggiatori! Ne siamo stati lusingati e ne abbiamo condiviso il programma, certi di poter collaborare. Purtroppo ciò non è avvenuto perché dal primo giorno dell’insediamento di quest’amministrazione, anzi prima ancora (non dimenticherò mai la notte della vittoria al ballottaggio, il 24 gennaio 2018, quando dal palco del piazzale del parcheggio multipiano ‘Aldo Moro’ la Sindaca ringraziò tutti tranne ” Ripartiamo con voi” ma forse è stata l’emozione) siamo stati targati come ” quelli della clinica, quelli della lista aziendale, quelli che vogliono la cementificazione dell’ Acervara, quelli che in passato hanno rovinato Formia” ( non lo eravamo anche al momento degli incontri pre-elettorali?? Magari no! In quel momento eravamo “quelli che ci faranno vincere!!”. Nonostante tutto siamo andati avanti, con mille difficoltà i nostri due assessori hanno dato l’anima. L’assessore Alessandra Lardo ha lavorato mesi su vari progetti, tra questi l’accreditamento al servizio civile universale ed a quello riguardante il censimento e il bando degli impianti sportivi gestiti da tempo immemore in “modalità provvisoria”. L’assessore Forte si è trovato a dirigere un settore, quello dei lavori Pubblici, senza dirigenti, in un “quarto piano” frequentato da tutti gli “non addetti ai lavori” che “saltavano” tranquillamente la “fila”, grazie “all’accompagno” di qualche consigliere, come se non ci fosse un domani! Con soldi tolti sul bilancio (e dirottati su altri assessorati) senza protezione alcuna! Anzi travolto da improperi quando ha cercato di imporre un “orario d’apertura per il pubblico!” Il nostro consigliere nonché Presidente della commissione Urbanistica, l’avvocato Martellucci, si è tanto prodigato per il piano parcheggi alla pineta di Vindicio (60 posti), gratis anche a tutti i bagnanti non residenti che parcheggiavano per ore senza lasciare un euro alla città. Ha stilato in pieno accordo e collaborando con il Presidente alla commissione trasparenza Gianfranco onte alla stesura del nuovo regolamento della Polizia Locale, vecchio ormai del 1938. Ha lavorato sodo sul piano della Rigenerazione Urbana. Poi ci sentiamo dire: quelli che hanno usato la ” politica dell’assenza”, Bah”
Mi perdoni, molte cose le avete avversate però?
“La nostra contrarietà non era sul piano regolatore. Ma sul tipo di proposta di Rigenerazione Urbana avanzata dall’ex assessore al ramo Paolo Mazza ma la deliberazione era eccessivamente generica in relazione all’allegato A che non evidenziava puntualmente la porzione di territorio urbanizzato, come previsto dalla normativa. Per cui rinneghiamo qualunque tipo di illazione in merito alla non collaborazione del nostro gruppo su questo tema importante per il nostro territorio dove si è cercato di profondere il massimo impegno per fornire un servizio alla nostra città anche al fine di evitare l’inapplicabilità della delibera.”
Quindi Ripartiamo con voi, a differenza di quanto si sostiene, non ha messo i bastoni tra le ruote del carro amministrativo?
“Unica richiesta fatta da noi ( e non concessa) nel settembre 2018 è stata la richiesta di due deleghe. Un delegato da affiancare all’assessore Forte per poterlo sostenere nella gestione delle Opere Pubbliche. E un altro delegato da affiancare,sempre come aiuto, all’assessore Lardo responsabile di Scuola, Politiche giovanili, Sport, Digitalizzazione e Sportello Europa. Si tratta di richieste cadute nel vuoto nonostante avessimo precisato che i due delegati esterni – come prevede la norma – non avrebbero percepito alcun tipo di indennità economica. Si dimentica,invece, volutamente, la Presidenza del Consiglio comunale, nel luglio 2018, ad inizio consiliatura, sarebbe dovuta essere ad appannaggio del gruppo “Ripartiamo con Voi” nella persona del dottor Dario Colella quale consigliere di maggioranza più votato. Ma da gran signori che siamo l’abbiamo ceduta senza fare polemiche o gridare alla luna all’avvocato Pasquale Di Gabriele.”
Il sindaco Villa ha accusato,senza peli sulla lingue, che in Ripartiamo con noi” esisterebbe un burattinaio che corrisponderebbe al nome del dottor Maurizio Costa. Se così fosse ci sarebbe tanti burattini. Considerazioni gravi non pensa?
“Il dottor Maurizio Costa è il fondatore del gruppo “Ripartiamo con Voi” e non penso che questo sia un reato o un peccato da espiare. “Ripartiamo con voi “,che in precedenza aveva un altro nome, ha una storia decennale. Le nostre riunioni, a cadenza mensile, sono formate da un nucleo cosiddetto “storico” che discute sul da farsi per poi comunicarle , o in riunione allargate, oppure , viste le restrizioni anti Covid in una chat di gruppo dove si ascoltano il parere di tutti gli altri componenti del gruppo ( circa 30 persone). Da noi uno vale uno. Si ascoltano tutti. Tutti hanno diritto a partecipare alla discussione ed a esprimere il consenso o dissenso.”
Quindi tutto fila liscio come l’olio?
“Le posso anche assicurare che le discussioni diventano anche da “alta tensione”. Le critiche tra noi a volte sono così feroci che anche la metà basterebbe . Le posso inoltre garantire che il dottor Maurizio Costa non ne è esente da nessuna di loro! Poi se all’esterno qualcuno ancora continua ad enfatizzare sul fatto che il dottor Costa tiene le fila del gruppo con minacce , è un problema che a noi non ci riguarda. Anzi, Le posso assicurare, che se fosse stato per lui, questa amministrazione non sarebbe mai esistita. Mi vuole chiedere degli interessi personali del dottor Costa?? L’invidia è una brutta bestia. Io invito molti a conoscerlo sul suo posto di lavoro o altrove: sempre disponibile, mai altezzoso , sinceramente le vesti del ricattatore… non è arte sua. Forse ha un grande difetto, essere generoso. Forse troppo”
Romano, il sindaco si è assunto tanti errori commessi in questi due anni e mezzo. Secondo lei, qual è stato l’ultimo che lei non avrebbe fatto in conclusione?
“Dopo quel video decisamente brutto del 30 novembre con il sindaco Villa rassegnava le dimissioni ha fatto bene a dar vita alla consultazioni per formare una nuova maggioranza. La professoressa Villa ha invitato tutti…ma proprio tutti. Per noi non c’è stato posto. Per noi è stato un errore gravissimo e….fatale.”
Chi è causa del suo mal pianga se stesso, Romano?
“Lo sta dicendo lei…”
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